La diocesi di Città di Castello partecipa all’iniziativa “La lunga notte delle chiese”. Grazie all’impegno dei volontari dell’associazione Chiese storiche e alla collaborazione con la parrocchia di San Francesco, nella serata di venerdì 7 giugno, alle ore 21, la chiesa di San Francesco si animerà con musica, letture, momenti di riflessione, percorsi d’arte e visite guidate. L’iniziativa, giunta alla sua nona edizione, apre le porte delle chiese offrendo la possibilità di scoprire il patrimonio artistico e culturale delle chiese italiane.
Nel 2023 il progetto ha coinvolto 130 diocesi e più di 150 chiese in tutta Italia. Durante questa giornata le chiese coinvolte, offrono eventi culturali e concerti, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia, nell’arte e nella fede, un’occasione unica per scoprire e apprezzare il ricco patrimonio artistico e culturale delle diocesi italiane. Il tema, filo conduttore all’edizione 2024, è una parola che suona come un invito: “Trovami!”.
Durante la serata, Mirko Taschini eseguirà il brano Gabriel’s Obo tratto da Mission di Ennio Morricone e Adagio di Alessandro Marcello, un momento musicale che si sviluppa attorno al tema della ricerca e del ritrovamento del fratello sconosciuto.Silvia Palazzi, esperta d’arte, ci guiderà alla scoperta dell’opera Adorazione dei Pastori di Luca Signorelli e della Cappella Vitelli, introducendoci al tema “trovare nella bellezza”. Veronica Marinelli soprano e Marcello Marini all’organo eseguiranno i brani Trovami nel dolore , finale da T h e Armed Man di Karl Jenkinse, Silent prayer di Mikhail Shukh e Dona nobis pacem di John Rutter dalla Mass of the Children . La lettura del brano di Lev Tolstoj, Il Natale di Ivan , svilupperà il tema “come trovare Gesù nel prossimo”, con le voci narranti di Leonardo Caprini, Maria Montagnini, Andrea Bucci, Elisa Romani. Don Andrea Czortek, vicario generale, partecipa all’iniziativa proponendo un momento di riflessione dal titolo “Trovare oggi”. La serata sarà presentata da Paolo Bocci, presidente dell’associazione Chiese storiche.
In questa giornata speciale, i volontari dell’Associazione, saranno a disposizione per visite guidate gratuite nella chiesa di San Francesco. Gli orari delle visite e i dettagli del programma saranno pubblicati nel profilo Facebook della diocesi e nella pagina: https://www.cittadicastello.chiesacattolica. it/nasce-lassociazione- chiese-storiche/.
Si terrà sabato primo giugno alle ore 17.00 la cerimonia di intitolazione del Largo con parcheggi pubblici e giardino recentemente completato, all’amato e indimenticato parroco
di Selci, Don Giovanni Andreani. Il Largo è sito in Via Italia, tra gli incroci di Via Umbria e Via Roma, lato posteriore alla scuola primaria di Selci.
Don Giovanni Andreani, nato a Città di Castello il 22.9.1916 e deceduto a Selci il 27.12.1995, ha svolto la propria attività pastorale nella frazione sangiustinese presso la parrocchia di
Sant’Andrea e ha risieduto a Santa Maria fino alla morte. Un sacerdote amato ed apprezzato nella sua Selci, importante membro della comunità locale, guidò la parrocchia dal
1963 al 1995 facendo tanto bene a tutti. Laureato in Teologia, nel 1979 venne nominato direttore della Scuola Diocesana di Formazione Teologica “Cesare Pagani” di Città di Castello, carica che ricoprirà per diversi anni.
La Caritas diocesana è da sempre impegnata nell’aiuto verso le persone che vivono in situazioni di fragilità. Puoi sostenerci anche tu con queste modalità: In questo periodo so-no aumentate le povertà e le richieste di aiuto. È possibile e auspicabile sostenere gli interventi di Caritas diocesana.
Ecco come:
• BONIFICO BANCARIO
IBAN: IT 03 P 03069 21610 00000 0086186
Intestato a: Confraternita di Maria SS del Rosario
Causale: nome del progetto / offerta per Caritas /offerta per Emporio •
OFFERTA DIRETTA segreteria di Caritas Piazza del Garigliano n. 2 Città Di Castello – dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
Offerte detraibili o deducibili
L’Archivio storico diocesano di Città di Castello e l’Associazione storica dell’Alta Valle del Tevere organizzano una conferenza per ricordare la figura di Giovanni Magherini Graziani, nell’anno in cui ricorre il primo centenario della sua morte, avvenuta il 31 gennaio 1924. Venerdì 24 maggio , alle ore 17.30, presso l’auditorium San Giovanni Decollato (via Pomerio San Girolamo, 1) a Città di Castello, Paola Monacchia, già presidente della Deputazione di Storia Patria dell’Umbria (carica che fu ricoperta anche da Magherini Graziani) guiderà l’incontro dal titolo “Giovanni Magherini Graziani, storico di Città di Castello”. Nell’occasione, a cura della biblioteca diocesana “Storti Guerri” e della parrocchia di San Michele Arcangelo, saranno esposti libri e documenti relativi all’illustre personaggio. Una conferenza e una mostra documentaria per ricordare la figura e l’opera dell’esponente più rappresentativo della ricerca storica locale nei decenni a cavallo dei secoli XIX e XX.
Tra la sua produzione spiccano i tre volumi della Storia di Città di Castello , stampati da Scipione Lapi tra 1890 e 1912 e il monumentale L’arte a Città di Castello , uscito nel 1897.Appassionato di teatro, nel 1894 fece rappresentare al Teatro degli Illuminati di Città di Castello una sua commedia dal titolo Chi stuzzica il can che giace . Fu, inoltre, il promotore della Società filarmonica e della Società operaia di mutuo soccorso cittadine. Nato a Figline Valdarno nel 1852, lo studioso è stato ricordato nel marzo scorso a Villa Poggitazzi nel corso di un convegno organizzato dall’Accademia Valdarnese del Poggio.
Sabato 25 maggio alle ore 15.30 il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini benedirà gli spazi destinati all’oratorio nella parrocchia di Trestina. Con questo atto viene riconsegnato alla comunità parrocchiale uno spazio che negli ultimi anni ha subito importanti lavori di ristrutturazione resi possibili grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiani che ha erogato 485.200,00 euro dai fondi dell’otto per mille.
Un sogno che diventa realtà
Costruire un grande Oratorio a Trestina è un sogno che risale al lontano 2019. È nato così, senza pensarci molto, quasi crescendo dentro i giovani ed i ragazzi che vivevano l’oratorio giorno per giorno. I giovani avevano bisogno di un luogo dove sentirsi a casa, un luogo dove vivere quotidianamente con una grande famiglia, un luogo più grande di quello esistente che si era fatto troppo piccolo. Due stanze ed un solo bagno erano troppo pochi per i tanti utenti del servizio fornito dalla parrocchia a tutta la frazione tifernate. Anche la struttura parrocchiale necessitava di un restyling, avendo più di 50 anni di vita.
I lavori finanziati dall’8xmille
Sono stati realizzati lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, è stata ridefinita la divisione interna degli spazi ed adeguato l’impianto igienico e sanitario in quanto non più rispondente alla normativa vigente in materia, sono stati realizzati lavori di consolidamento e risanamento di alcuni locali e di tutte le componenti travi e pilastri in cemento armato a a vista. I lavori hanno subito numerosi intoppi, primo fra tutti quello causato dalla lunga emergenza sanitaria del Covid. Dopo 5 anni possiamo il sogno è realizzato.
Il calendario delle iniziative
Il gruppo che anima l’oratorio parrocchiale ha predisposto un ricco calendario di iniziative per festeggiare l’inaugurazione dei lavori. Tra i tanti appuntamenti ricordiamo quello di sabato 25 maggio quando si terrà una cena di beneficenza; domenica 26 la santa messa alle ore 11.15 ed il successivo aperitivo; alle 21 la schola cantorum “Giovanni Medici” propone “La buona novella”. Martedì 28 maggio alle ore 21 la compagnia teatrale ora d’oro propone lo spettacolo “Non solo Pinocchio”. Venerdì 31 maggio alle ore 21 la compagnia teatrale di San Leo Bastia mette in scena “Il vecchio muro”.
Le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico
Dall’11 al 19 maggio si svolgerà l’edizione 2024 delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico. Il tema di quest’anno è “XL Concordato. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni culturali ecclesiastici”. Le Giornate sono promosse dall’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’Edilizia di culto della Conferenza episcopale italiana insieme ad Amei Associazione dei musei ecclesiastici italiani, Aae Associazione degli archivisti ecclesiastici e Abei Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani.
L’8xmille a servizio di tutti
La revisione del Concordato e l’introduzione dell’ 8xmille , ha consentito alla Chiesa cattolica di offrire servizi di educazione, assistenza sociale, formazione professionale e promozione culturale che hanno contribuito alla crescita e al benessere della società italiana. La diocesi di Città di Castello partecipa alle giornate, con un progetto che mira a promuovere la valorizzazione del proprio patrimonio culturale ecclesiastico con particolare attenzione all’impatto positivo che l’ 8xmille ha avuto sulla crescita dei territori, sulla conservazione e valorizzazione di tali beni. L’intento è quello di contribuire alla formazione di una consapevolezza collettiva sull’importanza di partecipare attivamente alla tutela e alla valorizzazione del proprio patrimonio religioso storico e culturale.
Il progamma delle giornate
Sabato 11 maggio, Silvia Palazzi guiderà un percorso per le vie del centro storico alla scoperta di alcune chiese che hanno ricevuto il sostegno dell’ 8xmille. La partenza è fissata per le ore 16.30 dal santuario della Madonna delle Grazie, si proseguirà poi con la visita alle chiese di San Giovanni decollato e Santo Stefano. In piazza Gabriotti, il percorso farà tappa nella Cattedrale dei Santi Floridoe Amanzio per poi proseguire verso la chiesa di Santo Spirito, l’ultima visita prevista. Sabato 18 maggio, alle ore 15.30 e alle ore 16.30, il Museo diocesano organizza visite guidate gratuite alla sua collezione permanente. Nel progetto sono coinvolti i ragazzi del liceo tifernate “Plinio il Giovane”, che accompagneranno i gruppi. Si può partecipare prenotandosi al tel 0758854328 (solo la mattina), oppure via mail amuseo@diocesidicastello.it – beniculturali@diocesidicastello.it .
Nelle 26.000 parrocchie del Paese i fedeli saranno invitati a ricordare che da ormai più di trent’anni la sopravvivenza economica della Chiesa è affidata a loro, in particolar modo attraverso la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef. Se il contribuente sceglie in favore della Chiesa Cattolica, la quota a questa spettante viene versata dallo Stato alla Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.), la quale è tenuta a ripartirla e ad assegnarla per tre finalità:
– ESIGENZE DI CULTO E PASTORALE DELLA POPOLAZIONE ITALIANA
– INTERVENTI CARITATIVI IN ITALIA E NEL TERZO MONDO
– SOSTENTAMENTO DEI SACERDOTI
Chi firma per la Chiesa cattolica, permette ogni giorno di offrire solidarietà, sostegno e un futuro a migliaia di persone e famiglie in condizioni di povertà, solitudine, malattia, disagio sociale, in tutta Italia e nei Paesi più poveri del mondo.
Chi firma per la Chiesa cattolica sa che la porta è sempre aperta. Non facciamo alcuna distinzione di etnia, credo religioso, condizione sociale. Siamo la testimonianza dell’amore e della misericordia di Dio verso tutti i suoi figli.
Chi firma per la Chiesa cattolica che c’è un punto di riferimento per chi è in difficoltà. Alla concretezza delle azioni si aggiunge la presenza viva e il calore di gesti che danno conforto, speranza e coraggio per affrontare le sfide della vita.
Chi firma per la Chiesa Cattolica sa che c’è una comunità. L’energia di chi firma e di tutti gli operatori, volontari, sacerdoti e suore che ogni giorno si dedicano con entusiasmo e responsabilità all’assistenza dei bisognosi.
Come destinare l’8xmille: guida alla firma 2024
Una firma che al contribuente non costa nulla e alla quale hanno diritto tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730, chi presenta il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello CU, perché possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione. Anche questi ultimi però possono esprimere la propria preferenza per la destinazione dell’8xmille. Le modalità rimangono le stesse: vai nel riquadro denominato “Scelta per
la destinazione dell’8xmille dell’Irpef” e firma nella casella “Chiesa Cattolica”. Fai attenzione a rimanere esattamente dentro l’apposito spazio per non invalidare la tua scelta.
Come firmare – Destinazione 8Xmille
Modello 730
Per chi, oltre ai redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, possiede altri redditi da dichiarare e/o oneri detraibili/ deducibili e non ha la partita IVA.
Modello Redditi
Per chi non sceglie il modello 730, oppure per chi è tenuto per legge a compilare questo modello.
Modello CU
Per chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi in quanto possiede solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Può scaricarla dal sito:
https://www.8xmille.it/wp-content/uploads/2019/02/PF1_Scheda_scelta_8xmille.pdf
La può trovare anche in parrocchia e consegnarla direttamente al parroco o ad un suo collaboratore.
E il cinque per mille?
In tutti e tre i modelli si trova anche lo spazio per destinare il cinque per mille e due per mille. È una possibilità in più che non esclude o modifica la firma dell’8xmille. L’invito è a firmare l’8xmille come sempre e, per chi vuole, aggiungere anche la scelta del cinque per mille.
Tutte le informazioni si possono trovare sul sito:
La pubblicazione dei bilanci 8xmille rappresenta un messaggio di trasparenza per informare tutti i fedeli e i contribuenti su come sono stati utilizzati i fondi derivanti dalle firme 8xmille per l’Umbria. Nella nostra diocesi tanti i progetti realizzati ma in particolare sono stati messi in evidenza:
– i lavori di ristrutturazione della cappella della Madonna delle Grazie;
– il progetti percorsi di lavoro della Caritas diocesana;
– il progetto pluriennale per la costruzione dei pozzi in Malawi.
Le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico
Dall’11 al 19 maggio si svolgerà l’edizione 2024 delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico. Il tema di quest’anno è “XL Concordato. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni culturali ecclesiastici”. Le Giornate sono promosse dall’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’Edilizia di culto della Conferenza episcopale italiana insieme ad Amei Associazione dei musei ecclesiastici italiani, Aae Associazione degli archivisti ecclesiastici e Abei Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani.
L’8xmille a servizio di tutti
La revisione del Concordato e l’introduzione dell’ 8xmille , ha consentito alla Chiesa cattolica di offrire servizi di educazione, assistenza sociale, formazione professionale e promozione culturale che hanno contribuito alla crescita e al benessere della società italiana. La diocesi di Città di Castello partecipa alle giornate, con un progetto che mira a promuovere la valorizzazione del proprio patrimonio culturale ecclesiastico con particolare attenzione all’impatto positivo che l’ 8xmille ha avuto sulla crescita dei territori, sulla conservazione e valorizzazione di tali beni. L’intento è quello di contribuire alla formazione di una consapevolezza collettiva sull’importanza di partecipare attivamente alla tutela e alla valorizzazione del proprio patrimonio religioso storico e culturale.
Il progamma delle giornate
Sabato 11 maggio, Silvia Palazzi guiderà un percorso per le vie del centro storico alla scoperta di alcune chiese che hanno ricevuto il sostegno dell’ 8xmille. La partenza è fissata per le ore 16.30 dal santuario della Madonna delle Grazie, si proseguirà poi con la visita alle chiese di San Giovanni decollato e Santo Stefano. In piazza Gabriotti, il percorso farà tappa nella Cattedrale dei Santi Floridoe Amanzio per poi proseguire verso la chiesa di Santo Spirito, l’ultima visita prevista. Sabato 18 maggio, alle ore 15.30 e alle ore 16.30, il Museo diocesano organizza visite guidate gratuite alla sua collezione permanente. Nel progetto sono coinvolti i ragazzi del liceo tifernate “Plinio il Giovane”, che accompagneranno i gruppi. Si può partecipare prenotandosi al tel 0758854328 (solo la mattina), oppure via mail amuseo@diocesidicastello.it – beniculturali@diocesidicastello.it .
Entrando nel chiostro del convento francescano di Santa Maria della Pietà, a due passi dal centro storico di Umbertide, si percepisce subito che si sono dei “lavori in corso”. Non si tratta di un recupero edile o di un restauro artistico: le voci che si affiancano e di sovrappongono fanno capire che si è nel vivo di un lavoro pastorale, intenso e vivace. Per la prima volta, le due Chiese locali di Città di Castello e Gubbio sperimentano insieme un tratto del Cammino sinodale, attraverso la Commissione interdiocesana pensata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e lanciata con un documento dal titolo “Nella Chiesa e nel mondo siate testimoni del dono della vita e dell’amore – Per una pastorale formato famiglia”.
Paolucci Bedini: una partecipazione straordinaria
“Il lavoro è iniziato – spiega proprio don Luciano, che da quasi due anni guida le due diocesi unite in persona episcopi – e insieme affrontiamo la questione della pastorale con attenzione alla famiglia e alle famiglie in generale, con una partecipazione straordinaria di tante persone, soprattutto coppie e alcuni consacrati, sacerdoti, laici e diaconi che vengono sia dalla diocesi di Gubbio che da quella di Città di Castello”. La ‘comunione’ tra tutti i quasi 110 componenti della Commissione sinodale inizia sui canali digitali, con i materiali preparatori di ogni incontro anticipati via email e nella chat creata per raggiungere i telefonini di ciascuno.
Chiesa: una ‘famiglia di famiglie’
“Abbiamo cominciato – aggiunge il vescovo Paolucci Bedini – approfondendo il tema della Chiesa pensata proprio come una ‘famiglia di famiglie’, a partire da quello che già viviamo nelle nostre comunità, ma anche alla ricerca di ciò che ci può aiutare a crescere su questo cammino. Si tratta del primo di quattro incontri che vivremo fino alla fine di giugno, alternando in luoghi differenti, soprattutto quattro oratori: due della diocesi di Gubbio e due della diocesi di Città di Castello”.
Nell’incontro di domenica scorsa a Umbertide, mentre i gruppi di lavoro si confrontavano sui temi pastorali riuniti nelle sale o nel chiostro di Santa Maria della Pietà, dalle finestre si scorgevano i più piccoli giocare nel giardino dei frati francescani.
Pacchioni: ripensare la pastorale con le famiglie
“È stata sicuramente un’esperienza molto importante – commenta a fine incontro Alessandro Pacchioni, referente diocesano per Castello e regionale per l’Umbria del Cammino sinodale della Chiesa italiana -, con una grande risposta perché abbiamo più di 108 iscritti al percorso che ci ha proposto il nostro Vescovo. Oggi eravamo presenti in più di una settantina. Un percorso che interessa la nostra Chiesa, soprattutto perché ci farà riflettere su quello che è il senso e il ruolo della famiglia, quindi ripensare tutta la pastorale mettendo al centro la famiglia. Sono incontri che iniziano con un momento di fraternità, perché ci si trova tutti per pranzo, con chi vuole, ed è un momento anche per conoscerci tra ‘Chiese sorelle’, che ormai da due anni camminano insieme, conoscere anche i visi, le persone, quello che facciamo e soprattutto anche confrontare le nostre esperienze, quelle che sono le nostre ricchezze, ma anche le nostre debolezze. Al momento del pranzo segue un momento di introduzione ai lavori che viene fatto dal nostro Vescovo. Poi ci dividiamo in gruppi di lavoro e utilizziamo lo stile sinodale. Cioè, ci mettiamo uno in ascolto dell’altro e cerchiamo di capire quello che lo Spirito ci suggerisce e suggerisce al percorso che le nostre Chiese dovranno fare”.
La prossime tappe del cammino
Prossimo appuntamento, domenica 19 maggio, nell’oratorio della Madonna del Latte a Città di Castello, per parlare de “La missione delle famiglie cristiane”. Domenica 9 giugno, nell’oratorio “Don Bosco” di Gubbio, incontro su “L’alleanza pastorale ordine-matrimonio”. Domenica 30 giugno, infine, l’incontro su “L’evangelizzazione in stile familiare” nell’oratorio “Ore d’oro” di Trestina.
La galleria fotografica del primo incontro
La preghiera con il vescovo Luciano Paolucci Bedini durante i lavori della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
Il convento francescano di Santa Maria della Pietà a Umbertide
La preghiera con il vescovo Luciano Paolucci Bedini durante i lavori della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
La preghiera con il vescovo Luciano Paolucci Bedini durante i lavori della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
I gruppi di lavoro della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
I gruppi di lavoro della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
I gruppi di lavoro della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
La preghiera con il vescovo Luciano Paolucci Bedini durante i lavori della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
I gruppi di lavoro della Commissione sinodale interdiocesana riunita a Umbertide
In tre villaggi del Malawi del Sud, la Diocesi di Città di Castello, grazie all’8xmille alla Chiesa Cattolica, è riuscita a cambiare la vita di molte persone. Nei volti, negli sguardi e nei sorrisi, la gioia incontenibile che lascia spazio alla felicità di poter attingere acqua pulita, l’oro azzurro che, in questa parte di mondo, salva le vite.
Il nostro cuore esplode di gioia
Villaggio di Kamundi, distretto di Thyolo, Malawi del Sud. “Il nostro cuore esplode di gioia, Dio si è accorto di noi. I nostri figli saranno salvi dal colera e dalle malattie legate all’acqua ” dice l’anziana del villaggio facendoci venire le lacrime. Il mio grazie alla Diocesi di Città di Castello che con i fondi 8×1000 ha permesso che ciò accadesse. E a Davide Pantaleoni, un gigante della cooperazione.
Oggi è un giorno miracoloso
Villaggio di Kapyepye, distretto di Thyolo, Malawi del Sud. Per 480 famiglie è l’ultimo giorno di acqua non potabile. Da oggi, grazie alla Diocesi di Città di Castello e all’8×1000 si berrà acqua pulita. “Oggi è un giorno miracoloso. I bianchi sono scesi dal trono e si sono messi al nostro livello” (la Capo Villaggio)
Trivellato il settimo pozzo
Villaggio di Chinbalanga, distretto di Thyolo, Sud Malawi. Trivellato il settimo pozzo finanziato dalla Diocesi di Città di Castello, il 45esimo della serie targato Boteguita. “Se persone di poco conto facessero cose di poco conto in luoghi di poco conto potremmo cambiare il mondo”. Restiamo umani.