Responsabile diocesana
Mariucci Ornella
Tel. 338 6982435
Cancellieri Stefano
Tel. 338 1710397
Il CVS è un’associazione laicale ed ecclesiale che sente e vive la propria appartenenza alla Chiesa, a partire dalla Parrocchia-UP Unità Pastorale ed è consapevole di servire Dio e la Chiesa attraverso unapostolato ambientale, cioè di categoria e specificatamente dei sofferenti e degli ammalati ai quali si rivolge con amore “Realizzando l’intuizione carismatica di Mons. Novarese, che vede nella sofferenza offerta dal malato una partecipazione al mistero pasquale di Cristo e lo rende apostolo e perciò primizia e profezia per la valorizzazione di ogni situazione di sofferenza nella vita dell’uomo” (Statuto CVS, art.2). Scriveva al riguardo il Padre Fondatore Beato Luigi Novarese nell’Ancora dell’Aprile 1967 (a vent’anni della fondazione del Cvs): “Noi desideriamo arrivare a raggiungere tutte le categorie degli ammalati con mezzi proporzionati, perché ogni categoria abbia a comprendere e a vivere la propria missione di salvezza della Chiesa, aiutandola, per quanto è possibile a risolvere i propri problemi”. Il Cvs si colloca pertanto, nell’ambito della Pastorale della Salute e della Sanità che è proprio della Chiesa locale contribuendo a promuovere una sempre più qualificata pastorale della sofferenza. I fondamenti dell’apostolato del CVS, nella sua duplice dimensione, personale ed associativa, sono la preghiera e penitenza secondo le richieste fatte dalla Vergine Maria a Lourdes e a Fatima. Tali fondamenti sono basilari. “Se pretendiamo di edificare senza far ricorso a questi mezzi base ed insostituibili, siatene certi, lavoreremo invano” ammoniva il Beato Novarese (Ancora, Aprile 1967).
Il CVS inizia la sua attività a Città di Castello nel 1950 con l’assistente spirituale Don Bista Polchi e la responsabile diocesana sig.ra Ersilia Biagini di Badia Petroia. Nel 1956 subentra l’assistente spirituale don Giuseppe Bologni, sempre con la responsabile diocesana sig.ra Biagini, successivamente subentra come responsabile suor Emanuela Caputo dal 28/11/1990 viene nominato assistente spirituale don Fabio Radicchi sostituito in data 13/10/1991 da mons. Giulio Cii. Alla sua morte è stato nominato coordinatore spirituale Don Fabio Radicchi. Dal Settembre 1967 al Novembre 2007 la sig.ra Adriana Polenzani di Città di Castello riveste il ruolo di responsabile diocesana, ruolo portato avanti con amore e profonda dedizione con la collaborazione del marito Sergio Bufalini. Dal 2007 è responsabile diocesana la sig.ra Ornella Mariucci Fulvi di Badia Petroia che dal 2018 è stata nominata anche coordinatrice della regione Umbria.
Il consiglio attuale è così composto:
Responsabile diocesana: Ornella Mariucci Fulvi
Animatore dei gruppi: Stefano Cancellieri
Consiglieri: Dott.Renzo Tettamanti, Diac. Giuseppe Floridi, Lauretta Barzotti
Coordinatore spirituale: Don Fabio Radicchi
Per informazioni
Ornella Mariucci 338 6982435 ornellamariucci51@gmail.com
Stefano Cancellieri 338 1710397
I Fondatori
Il Beato Luigi Novarese e Sorella Elvira Myriam Psorulla dedicano la loro vita al servizio degli ammalati, iniziando un apostolato innovativo con e a favore delle persone sofferenti.
Itinerario spirituale
Nel nome di Maria
Uno dei capisaldi della spiritualità del Beato Novarese è la devozione alla Madonna a cui consacra tutta la sua opera.
“E poiché il richiamo alla valorizzazione è partito dalla Madonna nelle sue apparizioni a Lourdes e a Fatima – sostiene mons. Novarese – questo apostolato non ha fatto che applicare tutte le parole della Madonna e tradurle in realtà nel campo dei sofferenti. La parte di nuovo che esiste in questo apostolato consiste nella presentazione e nel modo di raggiungere il fine. L’ammalato viene posto in piano di lavoro, cooperazione alla Redenzione, consapevole della sua responsabilità di “continuatore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”.
“Ecco tutto il nostro programma: convincere i sofferenti della necessità e preziosità del dolore santificato dalla grazia; donare il frutto della propria preghiera per l’attuazione delle Richieste dalla Vergine Santa formulate a Lourdes e a Fatima, che non sono altro che il programma salvifico di Gesù”.
Carisma
Apostolato innovativo
Il Beato Luigi Novarese può essere considerato il primo vero artefice di un apostolato innovativo, che vede nell’ammalato non solo una persona da accudire e sostenere ma anche, e soprattutto, un testimone di speranza per altre persone costrette a transitare nell’oscuro tunnel del dolore.
La coraggiosa accettazione del proprio stato orienta il sofferente a rispondere da figlio di Dio al suo compito di esistere, reso particolarmente difficile dalle situazioni di malattia e di handicap.
L’ammalato può divenire un prezioso “strumento” di evangelizzazione, di sostegno del fratello sofferente. Uno strumento di luce nel luogo dove vive, perché è lui che deve trasformare il proprio ambiente. Le loro esperienze di malattia, di isolamento, di emarginazione, quando hanno trovato senso e novità nell’incontro con il Cristo, li rendono particolarmente qualificati e credibili nel portare la luce del Vangelo a chi, in situazioni simili, ancora si sente inutile e smarrito.
L’ammalato soggetto di azione
Gli ammalati, quindi, protagonisti di un apostolato di tipo nuovo: l’ammalato da semplice oggetto di carità , diventa soggetto, il soggetto dell’azione.
Se il corpo soffre o è inerte, lo spirito è pur sempre attivo. La persona sofferente non può rassegnarsi all’isolamento o all’autocompatimento. Lo spirito è risorsa e trampolino di lancio verso una più profonda comprensione di noi stessi, capace di promuovere una mentalità completamente evangelica.
La Croce, “scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani” (Cor 1, 23), attiva negli ammalati una motivazione forte. Li fa sentire amati dal Signore. Insegna loro che nella lotta impari fra l’uomo e la sofferenza, l’uomo e la morte, Gesù di Nazareth ha lasciato il sepolcro vuoto ed è tornato alla vita.
Per approfondire
Opera Beato Luigi Novarese
http://www.luiginovarese.org/
La missione dei sofferenti nella Chiesa e nel mondo
Programma attività pastorali anno 2017/2018
programma attivita pastorali
“Guarire il mondo. Una profezia per la salvezza. Riprogettare la speranza, servire l’umanità.”
Programma attività pastorali 2022/2023