Convento-Santuario “Madonna di Belvedere”
06012 Città di Castello
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Il Santuario “Madonna di Belvedere” fu eretto nella seconda metà del XVII secolo per ospitare una statua prodigiosa della Vergine, venerata qualche secolo prima nella chiesa di S. Maria di Caprano. Poco dopo la metà del 1600 «accaddero tali e tanti prodigi per mezzo di questa sagra Imagine, che il di lei culto e venerazione si destò anche nei paesi remoti» (Mons. G. Muzi). I pellegrini accorrevano non solo dai paesi vicini delle Marche, della Romagna e della Toscana, ma anche da città lontane.
Il Vescovo di Città di Castello, Francesco Boccapaduli, approvò la costruzione del Santuario sul colle di Belvedere, opera dell’architetto Antonio Gabrielli, autore del Teatro degli Illuminati. Nel 1684 sì poté completare la costruzione. Tra i pellegrini di eccezione al Santuario c’è Santa Veronica Giuliani che nel Diario annota la sua devota visita alla Madonna di Belvedere, avvenuta nel luglio del 1677.
Il terremoto del 1789 provocò la caduta della cupola e nel 1798 l’esercito francese mise a soqquadro tutto, derubando oggetti preziosi ed ex voto. Nella prima metà dell’800 Mons. Mondelli e Mons. Muzi, si prodigarono per la ricostruzione del Santuario.
Nel 1996 il Santuario fu affidato dal Vescovo Pellegrino Tomaso Ronchi ai Cappuccini della Provincia umbra, già presenti nelle missioni popolari e nell’assistenza spirituale alla Confraternita dei Contadini fin dagli inizi del ’900. Nel 1997 è stata ristrutturata la canonica, dove attualmente risiedono i frati della Provincia Serafica che formano la fraternità cappuccina del Santuario del Belvedere. Durante gli anni 2003-2007, grazie anche al forte interessamento dell’allora guardiano della fraternità, padre Antonio Maria Tofanelli, sono stati portati a compimento i lavori di restauro dell’intero complesso monumentale. Il Santuario ha così riacquistato l’antico splendore e con la sistemazione del viale perimetrale, concluso nella primavera del 2009, risponde oggi decorosamente alle attese dei suoi numerosi pellegrini e visitatori.
Il Santuario, a pianta ottagonale, ha una maestosa cupola che si eleva tra due campanili. Lo stile è prettamente barocco, con sovrabbondanza di stucchi che riproducono i santi tifernati. Sopra l’altare maggiore, in una nicchia ovattata di stoffa rossa, domina la prodigiosa Immagine della Madonna di Belvedere, vestita di un abito di seta bianco ricamato e di un mantello azzurro, con lo sguardo tenero rivolto al Bambino Gesù, dormiente sulle sue ginocchia.
La comunità odierna è così composta:
Rosati Giuseppe
nato a Spoleto
il 08.05.1955
Ordinato il 14.09.1985
Guardiano della Fraternità
Biscarini Luigi
nato a Montecastello di Vibio
il 08.10.1947
Ordinato il 08.07.1973
Parroco di Santa Maria in Belvedere