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Incontro con p. Fabio Scarsato: san Francesco, i briganti e la misericordia

Sarà presentato anche a Città di Castello il libro “Wanted. Esercizi spirituali per ladri e briganti” di Fabio Scarsato, direttore del mensile “Il Messaggero di sant’Antinio” e studioso di spiritualità medievale. Originario di Brescia, frate minore conventuale, l’autore è appassionato di san Francesco e francescanesimo, che declina come stile di vita personale e come testimonianza agli altri. È passato attraverso esperienze caritativo-sociali con minori e giovani in difficoltà, esperienze parrocchiali e santuariali nella trentina Val di Non (Sanzeno e S. Romedio), di insegnamento della spiritualità francescana, condivisione di esercizi spirituali e ritiri, grest e campiscuola anche interreligiosi, esperienze di eremo e silenzio. Attualmente vive al Villaggio S. Antonio di Noventa Padovana, ed è direttore editoriale del «Messaggero di S. Antonio», del «Messaggero dei ragazzi», delle Edizioni Messaggero Padova e ideatore del sito bibbiafrancescana.org. Il libro, pubblicato nel 2016 in occasione del Giubileo della Misericordia, propone una esegesi dell’episodio della conversione dei briganti a Montecasale ad opera di san Francesco d’Assisi, basata su un’attenta esegesi delle fonti. La presentazione avrà luogo mercoledì 3 maggio, alle ore 21, presso il Salone Santo Stefano del Palazzo Vescovile. Nel pomeriggio, alle ore 17, presso la “Cantina del Seminario” si terrà un momento di gioco per bambini (età 6-11 anni) dedicato allo stesso tema, dal titolo “Merenda con briganti“. L’iniziativa è promossa dalla Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” e dal Coordinamento degli Oratori di Città di Castello in collaborazione con le Edizioni Messaggero di Padova.

Locandina Incontro P. Fabio Scarsato

Locandina “Merenda con briganti”

VITTIME DI BULLISMO: comprendere i segni e capire il disagio

Giovedì 4 maggio alle ore 17.30 presso la Sala dei Fasti – Palazzo Vitelli a Sant’Egidio si terrà la conferenza dal titolo: Vittime di bullismo: comprendere i segni e capire il disagio.

La conferenza sarà tenuta dalla Prof.ssa Claudia Mazzeschi, Professore ordinario di Psicologia dinamica – Dipartimento di Filosofia Scienze Sociali, Umane e della Formazione – Università degli Studi di Perugia.

All’incontro parteciperanno: Angelo Capecci, Presidente della Fondazione Hallgarten Franchetti, Luciano Bacchetta, Sindaco del Comune di Città di Castello, Domenico Cancian f.a.m. Vescovo della Diocesi di Città di Castello, Luigi Marinelli, Presidente della Comunità Educare Altotevere. Modera: Maria Rita Bracchini, Vice Presidente Rete EAN (European Antibulying Network).

Pasqua in Alto Tevere Umbro

Si è conclusa domenica 23 aprile scorso l’iniziativa culturale Pasqua in Alto Tevere Umbro quest’anno alla sua quarta edizione, promossa dalla Direzione del Museo diocesano. L’evento legato alle festività pasquali è stato riproposto con le caratteristiche già sperimentate: visite guidate nei principali musei dei comuni coinvolti e appuntamenti culturali in chiese di particolare interesse storico-artistico. Ai consueti comuni che da tempo partecipano all’iniziativa Città di Castello, Citerna, Montone, Umbertide, San Giustino si è aggiunto quest’anno anche Monte Santa Maria Tiberina con l’intento di allargare il collegamento territoriale di valorizzazione delle ricchezze culturali. La Coordinatrice dell’iniziativa dott.ssa Catia Cecchetti – traccia un bilancio positivo della manifestazione riportando il notevole consenso di pubblico per gli appuntamenti in calendario che si sono tenuti nel territorio Altotiberino. Le visite guidate hanno consentito la valorizzazione di spazi museali, dei centri storici e ville ai numerosi turisti presenti nel territorio in occasione delle festività pasquali ma anche i cittadini hanno potuto ri-scoprire il patrimonio locale e comprensoriale. Gli spazi di valorizzazione sono stati: il Museo diocesano di Città di Castello, Villa Magherini Graziani a San Giustino, Museo di San Francesco a Montone, Madonna di Donatello – Chiesa di San Francesco a Citerna, Museo di Santa Croce a Umbertide e palazzo Bourbon a Monte Santa Maria Tiberina
Gli eventi culturali realizzati nei vari comuni hanno visto il coinvolgimento delle amministrazioni locali con l’intento di valorizzare luoghi sacri di particolare interesse religioso e storico-artistico.
Il 9 aprile si è tenuto il primo appuntamento al Museo di Santa Croce di Umbertide, Workshop dal titolo “La tavola di Pasqua: una perfetta mise en place”; a seguire il 10 aprile a Città di Castello nella Chiesa di San Francesco l’Orchestra della Scuola Comunale di Musica “Giacomo Puccini” e l’Ensemble vocale femminile “Octava Aurea” con le soliste Chiara Franceschelli – Carolyn Beck dirette da Mario Cecchetti ha eseguito lo Stabat Mater (G.B. Pergolesi).Gli altri appuntamenti in programma sono stati: martedì 11 aprile alle ore 21.00 a San Giustino presso la Chiesa Arcipretale il Concerto di Chitarra Classica M° Anthony Guerrini con Letture di Rime Spirituali sopra i Misteri del Santissimo Rosario tratte da Francesca Turrini Bufalini 1553-1641; Lunedì dell’Angelo 17 aprile alle ore 18.00 a Montone, presso la Chiesa di San Francesco il Concerto di Pasqua della Corale Braccio Fortebraccio direttrice Stefania Cruciani; giovedì 20 aprile alle ore 21.00 a Monte Santa Maria Tiberina a Palazzo Bourbon del Monte “Canti di Passione” eseguiti dal Coro “Ticchetetà”. Penultimo appuntamento si è tenuto a Canoscio presso la Pieve dei Santi Cosma e Damiano sabato 22 aprile alle ore 21.00 dove si è esibito il Coro di voci bianche della Scuola di Musica Novamusica diretta da Maurizio Poesini. Gli eventi musicali si sono conclusi a Fighille di Citerna presso il Santuario di Santa Maria di Petriolo domenica 23 aprile alle ore 18.00 con il Concerto Fluxit aqua et sanguine con il Ilenia Panicucci, mezzosoprano leggero,
la Corale di Petriolo di Fighille, Direttore Mario Comanducci l’Insieme Vocale Tourdion di Arezzo, Direttore Eugenio Dalla Noce Corale Domenico Stella e il Coro Città di Piero di Sansepolcro, Direttori Paolo Fiorucci e Bruno Sannai – Organista Lorenzo Tosi.
L’iniziativa ha permesso di veicolare i flussi turistici presenti nel territorio tramite le visite e gli appuntamenti culturali garantendone una più lunga permanenza nelle nostre località. I numerosi apprezzamenti riportati in questa nuova edizione – dichiara Cecchetti – inducono a mettere in cantiere nuovi progetti per il futuro con l’intento di coinvolgere nuovi comuni Alto Tiberini per una valorizzazione integrata del patrimonio culturale comprensoriale.

Il Bollettino della Basilica “Maria Santissima del Transito” di Canoscio

Il giornalino “La Madonna di Canoscio” è una piccola rivista che riguarda il Santuario della “Madonna del Transito” in Canoscio. Oltre alle informazione strettamente relative al Santuario tratta anche argomenti di spiritualità, di fede, di apologetica. I numeri sono pubblicati ogni tre mesi e la stampa è sostenuta dalle offerte dei lettori e devoti.

PER RICEVERE IL BOLLETTINO IN ABBONAMENTO: 
basta contattare il santuario al numero 075.854.284 oppure spedendo una offerta con bollettino postale:

  • numero C/C 12757068
  • intestato a: Santuario “Madonna del Transito” 06012 Città di Castello (PG)
  • E’ importante scrivere i propri dati per poter essere inseriti nella lista degli abbonati e iniziare a ricevere la nostra piccola rivista.
  • Per l’abbonamento annuale sono sufficienti 10,00 €

Buona lettura!

MESSE al Santuario:
Giorni festivi: ore 8.00 (alla Pieve)
9.30 – 11.00 – 16.30 – 18.00
Giorni feriali: ore 9.00 – 18.00.

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INDIRIZZO INTERNET DEL SANTUARIO

 

La Settimana Santa

Dal Sussidio Liturgico della CEI – 2017
Dopo l’attesa silenziosa la Chiesa si appresta a vivere la veglia pasquale, madre di tutte le veglie cristiane. In questa notte tutto ciò che sembrava sconfitto dalla potenza del male rinasce per la potenza di Cristo risorto: «Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l’innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti. Dissipa l’odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace» (preconio pasquale, Messale Romano, p. 167).
È davvero la gioia del Vangelo che permea questa notte e questo tempo, la gioia di una Buona Notizia poiché «coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento» (Francesco, Evangelii gaudium, 1).
Celebrare nella verità e nella bellezza questa Veglia significa rispettarne la struttura rituale e i ritmi, pur nel debito adattamento alla reale assemblea che viene a formarsi.
In particolare:
Si celebri veramente di notte: la notte stessa, vinta dalla luce del Signore risorto, è il primo simbolo che parla efficacemente all’uomo immerso nelle tante notti esistenziali e in ricerca della vera luce.
I grandi simboli e i linguaggi impiegati possano veramente “parlare” evitando ogni riduzione minimalistica e pratica: il fuoco e il cero pasquale, il preconio pasquale in canto, le letture bibliche nella loro ampiezza e il canto dei salmi, l’acqua battesimale o lustrale, il pane e il vino per la liturgia eucaristica.
Si ricorra ad un numero sufficiente e preparato di ministri per il servizio liturgico, la lettura della Parola di Dio, la distribuzione della comunione eucaristica, il canto e la musica, la predisposizione di tutto ciò che è necessario.
Non si trascuri, seppure breve, una sapiente omelia che raccordi i riti al vissuto della comunità aiutando i fedeli a gustare la gioia della risurrezione che invade e rinnova tutta la vita.

Con la Veglia si entra nel terzo giorno del Triduo, dove la Chiesa, stupita e lieta, intesse il dialogo con Maria di Magdala: «Dic nobis, Maria, quid vidisti in via?».
Ciò che Maria ha visto al mattino del primo giorno della settimana “ritorna” nella celebrazione della Chiesa, e in particolare, nella celebrazione eucaristica domenicale.
Pertanto, anche le Messe del giorno di Pasqua siano celebrate con la dovuta solennità, nel canto e con l’impiego dei vari ministeri. Il canto non sia affidato soltanto al coro, ma si instauri un dialogo tra coro e assemblea. Se possibile si canti la sequenza Victimae paschali, obbligatoria in questo giorno.
In questa e in ciascuna delle altre domeniche del tempo pasquale si dia inizio alla celebrazione eucaristica con il rito per l’aspersione dell’acqua benedetta nella Veglia a memoria della prima Pasqua dei credenti nel Battesimo (cfr. Messale Romano, pp. 1034-1036). Si faccia in modo che il rito non indulga a significati penitenziali (soprattutto nel canto che accompagna l’aspersione) e che sia autentico: colui che presiede passi in mezzo ai fedeli per aspergerli in modo che l’acqua effettivamente intercetti i corpi. La novità di grazia, così, passa attraverso un corpo segnato dall’acqua battesimale.
La professione di fede in queste domeniche può essere compiuta con il testo del Simbolo apostolico, antica formula battesimale che, in modo conciso, richiama il tesoro di fede della Chiesa.

PROGRAMMA DELLA SETTIMANA SANTA

Il Vescovo informa

Domenica 26 marzo la Cattedrale si è riempita dei ragazzi della cresima con i loro genitori e catechisti. È stata un’esperienza straordinaria. I giovani hanno preparato molto bene canti, filmati, testimonianze. I ragazzi hanno seguito con attenzione tutto, compresa la Santa Messa che ha concluso l’incontro.
Mentre ringraziamo chi ha preparato, propongo che l’esperienza si ripeta ogni anno. Anzi, qualcuno mi ha suggerito che una cosa del genere potrebbe essere fatta per i fidanzati e le famiglie. Pensiamoci.

Nella Domenica delle Palme (9 aprile) si celebra la 32ª Giornata mondiale della Gioventù. Più avanti troverete il testo del messaggio del Papa. L’équipe del Servizio diocesano della pastorale dei giovani provvederà a richiamarlo anche nel Pellegrinaggio diocesano (dopo Pasqua a Orvieto).
La Domenica delle Palme, come da tradizione, celebrerò in Ospedale e poi visiterò tutti i malati portando loro la palma benedetta.

La Settimana Santa, specialmente il Triduo pasquale, è il centro dell’anno liturgico.
Esorto il clero e tutte le persone impegnate nella pastorale a preparare nel modo migliore le celebrazioni liturgiche, le catechesi, la carità. All’interno di questo Foglio troverete un piccolo sussidio liturgico preparato dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Tanti, anche quelli che di solito non frequentano, avvertono in qualche modo l’importanza della Pasqua. Il Signore vuol servirsi anche di noi per far giungere a tutti la sua Pace. Chiedo ai sacerdoti una particolare disponibilità per le confessioni.
Sottolineo l’importanza della partecipazione alla Messa Crismale (giovedì 13 aprile, ore 10:30). Ringraziamo Gesù per il dono dei sacramenti (significati negli oli), specialmente del sacerdozio e dell’eucaristia. È il momento in cui il clero rinnova le promesse di vivere il ministero come Gesù desidera. Preghiamo per i nostri sacerdoti e diaconi, per nuove vocazioni.
Le offerte raccolte saranno destinate per i Centri di ascolto, mentre le offerte della Domenica delle Palme saranno devolute, unitamente a quelle delle altre diocesi umbre, al Progetto di restauro della casa per persone con disabilità distrutta dal terremoto di Norcia.
Sarebbe anche importante se ci fossero i catechisti con i ragazzi della Cresima, dopo aver loro spiegato il significato della celebrazione.
Il clero è invitato subito dopo all’agape fraterna in seminario: è un bel momento di fraternità.
Invito a portare le offerte per la Caritas diocesana che sta facendo un grande servizio.
Giovedì Santo alle 15:15 alla Muzi Betti, come negli anni passati, celebrerò la Messa con il rito della lavanda dei piedi. Chi volesse partecipare fa cosa buona.
Alle ore 18:30 celebrerò in Cattedrale la Messa “in Coena Domini”.

Il Giovedì Santo è il giorno adatto per ricordare la nostra ordinazione sacerdotale. In modo particolare ringraziamo il Signore per il prossimo 55º di Don Pietro Bartolini e Don Giuseppe Forlucci, il 50° di Don Vinicio Zambri e don Olimpio Cangi, 35° di Don Livio Tacchini, 20° di Don Samuele Biondini, 15° di Don Adrian Barsan e 10º anno di sacerdozio di Don Paolo Bruschi.

Il venerdì Santo è giorno di digiuno e di astinenza. Come ormai da due anni, faremo la processione cittadina, preceduta dalla Liturgia della Parola alle 20.30 in Santa Maria Maggiore e seguita, in Cattedrale, dall’adorazione della Croce e la Comunione. È un momento in cui tutta la Città è coinvolta e mostra grande attenzione. Viviamola e facciamola vivere con lo spirito giusto.
Venerdì santo è obbligatoria la Colletta per la Terra Santa, in segno di comunione concreta con la Chiesa madre, oggi particolarmente bisognosa. Preghiamo per la pace in Medio Oriente.

Prepariamo nel modo migliore possibile la celebrazione della Veglia pasquale e della domenica di Pasqua perché la grazia del Signore risorto rinnovi profondamente la nostra vita.

Molti giovani hanno dato già l’adesione al Pellegrinaggio diocesano a Orvieto (17-18-19 aprile), ormai alla 24ª edizione. È una tre-giorni di grande rilevanza dal punto di vista della fede, della preghiera, dell’amicizia, del vivere insieme la gioia cristiana. Ringrazio quanti si impegnano ad organizzare e invito a far partecipare tanti giovani (nel Foglio le informazioni).

Il 23 aprile, seconda Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, inizia la Visita pastorale.
Comincerò con la parrocchia di San Giustino. Il programma dettagliato lo troverete più avanti. Chiedo la preghiera di tutti perché la Visita possa confermare nella fede e nell’amore la comunità cristiana, e possa anche raggiungere le persone che ancora non conoscono il Vangelo di Cristo o l’hanno messo da parte. Seguendo l’esempio di Papa Francesco, voglio essere particolarmente vicino agli ultimi, ai poveri, a quelli che vivono nella sofferenza.
La Domenica della misericordia, voluta e istituita da San Giovanni Paolo II, ci aiuta a vivere la Pasqua e la Visita pastorale nel segno della misericordia che spinge alla conversione e fonda la speranza della vita buona secondo il Vangelo.

Mercoledì 5 aprile alle 21:00, nella Salone Gotico (Museo del Duomo), ci sarà un incontro sul tema: “Etica ed Economia. Rapporto impossibile?” con l’imprenditore Brunello Cucinelli. Invito a partecipare.

Chiedo di sensibilizzare le persone nel destinare l’8×mille al sostentamento della Chiesa, dei sacerdoti e delle opere di carità. Abbiamo bisogno di questo sostegno economico per continuare il nostro servizio pastorale e caritativo (nel numero di marzo del Foglio trovate la modalità).

L’olio della lampada, incontri per Sposi e Fidanzati

L’Ufficio Pastorale Familiare organizza una serie di incontri per Sposi e Fidanzati: “l’olio della lampada”.

Il nome
Il nome è tratto dalla famosa parabola evangelica delle ragazze sagge e delle ragazze stolte, cui verrà fatto sempre riferimento all’inizio dell’incontro. Erano ragazze chiamate ad illuminare e poi a partecipare al corteo di nozze, festa dell’Amore. Ma alcune sciocche non hanno pensato di prendere, insieme alla lampada, un’adeguata scorta di olio. La loro lampada si spense presto ed esse non poterono entrare alla festa. Sembra un insegnamento scontato, ma se lo leggiamo in chiave di vita matrimoniale, ci accorgiamo di quanto sia attuale. L’olio che va sempre alimentato è l’Amore. L’ingenuità di quelle ragazze trova un riscontro in quanti pensano che la lampada del proprio amore e della propria famiglia non abbia bisogno di essere continuamente alimentata, che le straordinarie emozioni e la passione che caratterizzano la fase dell’innamoramento ci saranno magicamente sempre. Esse invece col tempo svaniscono, lasciando il posto all’Amore vero, la “festa” di cui parla la parabola, ma solo se non lodiamo per scontato, impegnandoci ad “acquistare l’olio”. Il problema non sta nel cambiare lampada, ma nell’alimentarla, e la lampada dell’Amore non sta accesa “gratis”.

A chi si rivolge
Ai fidanzati ed agli sposi che intendono prendersi (o ri-prendersi) cura della propria vita di coppia e di famiglia, alimentando responsabilmente la propria lampada. Ogni coppia può scegliere se e quando partecipare in base alle proprie esigenze e
all’argomento sul quale sente più il bisogno di lavorare, creandosi un percorso personalizzato e specifico.

Come/Quando
Il primo venerdì di ogni mese viene affrontato un tema diverso che riguarda la vocazione specifica della coppia (vedi calendario). Lo stile non è quello tipico della conferenza e non c’è un relatore, ma viene seguito il metodo messo a punto  dalla Comunità di Caresto (Eremo per famiglie sito a Sant’Angelo in Vado), avvalendosi di alcuni tra i numerosi testi nati dall’ esperienza ormai trentennale di questa realtà. Questo metodo, oltre ad un momento di raccoglimento iniziale e finale, prevede:

La lettura della scheda, contenuta in uno dei suddetti testi, che sarà brevemente
commentata e che sviluppa l’argomento su cui si lavorerà in coppia, fornendo riferimenti biblici, spunti di riflessione concreti e provocazioni.

Il lavoro di coppia come momento centrale: si tratta di un vero e proprio laboratorio perché la coppia è chiamata a “lavorare” su se stessa, è un esercizio, un allenamento spirituale, grazie al quale cerca di migliorarsi e fortificarsi.

La condivisione finale, la messa in comune semplice e libera delle esperienze e/o del frutto delle proprie riflessioni così che possa essere nutrimento e crescita anche per altre coppie.

Dove
In un luogo accogliente e ricco di storia, come il complesso di “San Michele Arcangelo”, dove la coppia può dedicarsi un tempo speciale, confrontarsi e dialogare con serenità e profondità.
CALENDARIO
7 aprile 2017              Cantico dei Cantici
5 maggio 2017           Decisioni di coppie e conflitto
9 giugno 2017            La chiesa domestica (se possibile ritiro)
6 ottobre 2017           Il dialogo
3 novembre 2017      Le diversità nella coppia
1 dicembre 2017        Il perdono

Per informazioni contattare Giovanni ed Elisa Rubechi: tel. 3351015874 – 3203745213

Primo incontro diocesano per tutti i Cresimandi

Sailing with the Spirit (Naviga con lo spirito) è stato il titolo dato alla prima giornata organizzata in diocesi dall’ Ufficio Evangelizzazione e Catechesi e rivolta a tutti i ragazzi che quest’anno riceveranno la Cresima. L’evento ha visto la partecipazione di moltissimi giovani accompagnati dai genitori e provenienti da tutte le parrocchie che hanno riempito l’intera Cattedrale.
La prima parte dell’incontro è stata di festa e animazione. E’ stato proposto, infatti, un video con delle interviste fatte a persone della nostra diocesi che hanno ricevuto il sacramento della cresima. In questa intervista ad ogni persona sono state rivolte tre domande: “Quando hai fatto la Cresima?”, “Quale dono dello Spirito ha lasciato maggiormente un’impronta nella tua vita?”, “Chi sei oggi?”. Hanno risposto sia giovani animatori, sia anziani, sia persone impegnate in attività di volontariato, sia sacerdoti, sia il nostro Vescovo. Bellissima la testimonianza di un signore centenario che ha ricordato la sua cresima fatta da Don Carlo o come lui ricordava da quel vescovo “detto anche don Carlone”: era il Beato Liviero. Questa testimonianza ha reso presente il ricordo dell’ amato pastore della nostra diocesi ora beato.
Al Video è seguito l’intervento del nostro Vescovo Domenico che si è rivolto a tutti i ragazzi ed ai loro genitori riportando la storia dell’elezione del re Davide. Tra tutti i fratelli, Dio ha scelto non il più grande e il più forte ma il più piccolo perché Dio “non guarda l’esteriorità, ma guarda il cuore”.
Importante è stata la collaborazione, per la realizzazione dell’evento, dell’Ufficio di Pastorale Giovanile che, oltre ad aver curato l’animazione della giornata con il proprio gruppo musicale, ha offerto ai cresimandi anche un invito attraverso una scenetta utilizzando una barca realizzata per questa occasione e posta davanti al presbiterio.
Il messaggio che hanno voluto trasmettere è che solo scegliendo Gesù è possibile riuscire ad alzare la Vela per poter navigare nel mare. La superficialità, l’indifferenza e l’attenzione solo per le cose futili non sono una buona fune capace di alzare la vela perché appena viene tesa e tirata si spezza. Solo Gesù è la fune forte e resistente che ci unisce in modo sicuro agli altri, nella barca che è la Chiesa.
E’ poi seguita la celebrazione della Messa. Durante la lettura del Vangelo, la scena narrata del cieco nato è stata anche rappresentata sottolineando così ai ragazzi i momenti salienti del racconto. Nell’omelia il Vescovo si è soffermato su questo brano ed ha sottolineato che la Cresima non è la fine del catechismo ma un nuovo inizio perché la formazione dura fino al momento del nostro finale incontro con il Signore.
A conclusione della Messa è stata consegnata ai ragazzi una barchetta di carta con un cartoncino in cui era scritto il tema della giornata “Sailing with the Spirit”, naviga con lo Spirito che è stato poi anche un augurio rivolto a tutti i partecipanti.
Questa giornata è stata una bellissima esperienza di Chiesa non solo per tutti i partecipanti ma anche per tutte le persone che hanno contribuito a realizzarla. La presenza di molti sacerdoti e di catechisti che hanno accompagnato i ragazzi e le loro famiglie è stato veramente un grande segno.
Sia i Cresimandi che le loro famiglie hanno potuto gustare e vedere la bellezza di una esperienza diocesana.
Tutti siamo stati sotto uno stesso tetto, tutti ci siamo attaccati alla Vela che ci permette di navigare sicuri nel mare della vita. Lo Spirito Santo ha poi pensato al resto perché ha permesso a questa vela e quindi a questa giornata di prendere forma e di gonfiarsi facendoci gustare che essere Chiesa è meraviglioso.

“I sentieri dello spirito in Alta Valle del Tevere”, edizione record per le “Giornate FAI di Primavera”

Edizione record per le “Giornate FAI di Primavera”. In Altotevere registrate oltre 3 mila presenze “I sentieri dello spirito in Alta Valle del Tevere”: record di presenze per le Giornate FAI di Primavera a Città di Castello. 3000 ingressi all’ Eremo di Buonriposo, Pieve di Canoscio, Abbazia di Badia Petroia, Oratorio di San Crescentino, Abbazia di Badia Petroia ,sono stati i siti d’eccezione scelti per l’itinerario “I sentieri dello spirito in Alta Valle del Tevere”, sotto il patrocinio della Diocesi e del Comune di Città di Castello. Numeri in crescita che fanno dell’iniziativa del 2017 quella con il più alto numero di ingressi degli ultimi anni per il Gruppo FAI tifernate.Fra i visitatori anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, insieme all’assessore regionale Fernanda Cecchini, al vicesindaco di Città di Castello Michele Bettarelli e alla responsabile dell’ufficio FAI regionale dell’Umbria, Silvia Scopetta.
Un evento per vivere e condividere la grande ricchezza del patrimonio culturale del territorio grazie all’impegno degli “Apprendisti CiceronI” del Polo tecnico “Franchetti Salviani”, del Liceo statale “Plinio il Giovane” e dell’Istituto “Patrizi – Baldelli – Cavallotti” di Città di Castello, che hanno dato prova di grande maturità e preparazione. Il successo dell’evento è stato possibile anche grazie al lavoro e alla passione dei volontari del Gruppo FAI Città di Castello e alla disponibilità dei proprietari dei monumenti.
Solitamente chiuso al pubblico, l’Eremo di Buonriposo sorgesul luogo dove, secondo la tradizione, Francesco d’Assisi amava sostare nei suoi viaggi verso La Verna. Qui i visitatori hanno potuto ammirare il complesso monumentale che conserva la chiesa, la stanza di Francesco, il chiostro e le “Grotte del Diavolo” in cui si narra che il santo abbia avuto apparizioni demoniache. La Pieve romanica di Canoscio, in parte ripristinata nelle sue forme originarie all’inizio del Novecento, ha svelato al pubblico gli affreschi di varie epoche dal XIV al XX secolo. Notevole interesse ha suscitato l’Abbazia di Badia Petroia, risalente al X secolo. Parte della struttura si presenta oggi senza copertura e ciò le dona un fascino particolare: gli Apprendisti ciceroni, in collaborazione con i volontari della Pro loco,hanno illustrato come questo gioiello architettonico sia sopravvissuto a numerosi eventi sismici, e in particolare al terremoto del 1917 di cui ricorre il centenario. Anche gli spazi dell’antico convento, che oggi ospitano Villa Rossi e il suo ampio giardino, sono stati aperti in occasione delle giornate FAI. Infine ha fatto il pieno di visitatori l’Oratorio di San Crescentino a Morra,scrigno di tesori che custodisce il ciclo di affreschi attribuiti a Luca Signorelli e alla sua scuola.
Hanno collaborato alle Giornate FAI di Primavera a Città di Castello: Diocesi di Città di Castello; Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano di Canoscio; Parrocchia di Santa Maria e San Egidio di Badia Petroia; Famiglia Rossi per l’Eremo di Buonriposo; Famiglia Rossi per il giardino di Badia Petroia; Pro loco Badia Petroia; Giuliano Guerri; dirigenti, docenti e studenti del Polo Tecnico “Franchetti Salviani”, del Liceo “Plinio il Giovane” e dell’istituto “Patrizi-Baldelli-Cavallotti”, associazione Radioamatori Italiani, Pro loco Badia Petroia.
Chi volesse avere maggiori informazioni ed essere informato sulle prossime iniziative, può consultare la pagina Facebook “Gruppo Fai Città di Castello” o contattare la mail gruppofaicastello@gmail.com.

Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Pasqua in Alto Tevere Umbro 2017

Martedì 4 aprile ore 11.30, presso il Salone Gotico Museo Diocesano di Città di Castello si svolgerà la Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Pasqua in Alto Tevere Umbro 2017 IV edizione alla presenza dei sindaci dei Comuni di Città di Castello, Citerna, San Giustino, Montone, Monte Santa Maria Tiberina e Umbertide.

PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE E VISITE GUIDATE