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Città di Castello, apre l’ambulatorio odontoiatrico solidale: una risposta concreta alla povertà sanitaria

È stato inaugurato questa mattina l’ambulatorio odontoiatrico solidale “Santa Margherita”, una nuova opera segno della Caritas della Diocesi di Città di Castello, progettata per offrire cure dentistiche gratuite e accessibili a persone in situazione di fragilità economica. Una risposta concreta e necessaria a un bisogno sempre più emergente: la povertà sanitaria, in particolare nell’ambito delle cure odontoiatriche, spesso inaccessibili alle fasce più vulnerabili della popolazione.

La cerimonia di presentazione si è svolta nella sala Santo Stefano del Palazzo Vescovile, alla presenza di numerose autorità religiose, civili e sanitarie. Tra i presenti: il vescovo di Città di Castello e di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini; il vescovo di Terni-Narni-Amelia e delegato della Conferenza episcopale umbra per l’area pastorale Carità e Salute, mons. Francesco Soddu; il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello; il delegato regionale umbro di Caritas, don Marco Briziarelli; il direttore della Caritas diocesana, Gaetano Zucchini; l’assessore regionale al Welfare, Fabio Barcaioli; il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi; il direttore sanitario dell’ambulatorio, Guido Lombardo. A seguire, si è svolta l’inaugurazione ufficiale dell’ambulatorio in piazza Gabriotti, dove ha sede la nuova struttura.

Un’urgenza crescente: i dati della povertà sanitaria

L’iniziativa si inserisce in un contesto nazionale sempre più critico. Secondo i dati del 2023, in Italia oltre 5 milioni e 600 mila persone vivono in povertà assoluta, con un aumento di 1,6 milioni negli ultimi dieci anni. La Caritas ha registrato un +41,6% di richieste di aiuto, in particolare per esigenze sanitarie. Nel 2024, ben 436 mila persone hanno chiesto sostegno per cure o farmaci, segnando un +8% rispetto all’anno precedente.

Le cure odontoiatriche sono tra le più penalizzate: solo il 7% delle risorse sanitarie delle persone in povertà è destinato a questo ambito, mentre ben il 62% va ai farmaci. In media, una persona povera può spendere 10,25 euro al mese in salute, contro i 60,96 euro di chi non è in difficoltà. Lo Stato investe ogni anno 85 milioni di euro in odontoiatria pubblica, mentre i cittadini spendono 8 miliardi in cure private, e il 5,7% della popolazione rinuncia del tutto a curarsi i denti.

Anche a livello locale, la Diocesi di Città di Castello ha rilevato questa emergenza: molte famiglie, specialmente numerose, rinunciano alle cure odontoiatriche per motivi economici. Da qui la scelta della Caritas di progettare un ambulatorio solidale che offra trattamenti gratuiti, grazie ai fondi dell’8xmille della Chiesa cattolica, a contributi della diocesi e alla collaborazione con docenti dell’Università degli Studi di Perugia.

Un progetto di rete, basato su volontariato e competenza

L’ambulatorio “Santa Margherita” si propone come un luogo di prevenzione, cura e accoglienza. L’accesso è regolato da un percorso di presa in carico che inizia presso il Centro d’ascolto parrocchiale o diocesano, dove si valutano le condizioni economiche delle persone (tramite Isee) o su segnalazione di medici di base, servizi sociali o associazioni. Una rete di odontoiatri volontari, affiancati da personale di segreteria e assistenti alla poltrona, garantirà il servizio in modo regolare.

Le voci dell’inaugurazione

Il vescovo Luciano Paolucci Bedini ha sottolineato il significato profondo dell’opera: “Siamo molto contenti come Chiesa tifernate di poter presentare quest’opera segno che in quest’anno giubilare diventa anche un modo per consegnare alla città e al territorio un altro motivo di speranza. Questo ambulatorio diventa l’occasione perché qualcuno che non potrebbe raggiungere quelle cure, per motivi economici, trovi la disponibilità di professionisti che vengono incontro. È un’attenzione concreta che dimostra come, insieme, si possa andare incontro a tante esigenze che nel territorio stanno crescendo”.

A spiegare l’origine del progetto è stato Gaetano Zucchini, direttore della Caritas diocesana: “La diocesi di Città di Castello ha rilevato un aumento costante delle richieste di aiuto per prestazioni sanitarie, soprattutto nell’ambito odontoiatrico. Molte famiglie rinunciano a curare i denti, specie quelle con tanti bambini. Due anni fa è nata così l’idea di un’altra opera segno: oggi inauguriamo un servizio concreto e strutturato, frutto di lunga programmazione e del sostegno dell’8xmille e della diocesi”.

Il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa nel quadro nazionale: “La povertà sanitaria è in crescita, e colpisce soprattutto gli anziani, ma non solo. Sempre più famiglie, anche insospettabili, devono rinunciare alle cure. Non parliamo più solo di migranti o senza dimora, ma dei nostri vicini. La Chiesa, come sempre, fa la sua parte dando risposte concrete e segnalando bisogni veri”.

Anche il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha ringraziato per un’iniziativa che valorizza il lavoro in rete: “Questo progetto socio-sanitario inaugura una stagione nuova nella gestione delle emergenze sociali e sanitarie. La sinergia tra Diocesi, Caritas, Università e professionisti è motivo di orgoglio e ci spinge, come istituzioni, a fare sempre più rete per non lasciare indietro nessuno.”

L’ambulatorio odontoiatrico solidale di Città di Castello rappresenta oggi non solo un luogo di cura, ma un simbolo di dignità restituita, un esempio di quella solidarietà concreta che sa farsi prossimità reale. Un modello virtuoso in cui istituzioni, Chiesa e volontariato si uniscono per colmare le distanze sociali e garantire a tutti l’accesso a diritti fondamentali.

 

Programma della Settimana Santa

L’annuncio della Pasqua, che ci da speranza e ci riapre alla vita, è proprio il messaggio di un amore immenso, gratuito, misericordioso e fedele, che da senso e direzione ai giorni che viviamo sulla terra e spalanca l’orizzonte della vita piena e compiuta sconfiggendo per noi il grande nemico. Senza questa parola, e senza questo evento di salvezza, la vita degli uomini è in balia delle potenze egoistiche del mondo, illusa dalle sue false promesse di eternità e schiava delle sue effimere ricchezze. Costretta ad adorare i simulacri del successo personale e gli idoli della felicità a breve durata. Rassegnata a far conto solo sulle deboli forze umane e sulle fragili difese materiali. Il cuore di ogni uomo invece è stato plasmato da Dio per la comunione, la condivisione, la pace e l’amore, e quando manca di tutto ciò va in affanno e abbassa lo sguardo, perde speranza e azzera la fiducia, ma siccome è fatto solo per la vita e non per la morte, cerca vita dove crede di trovarla, razzolando tra le briciole del mondo, fidandosi dei falsi profeti che promettono ciò che non possono dare e lo danno a caro prezzo. Ecco perché la luce della Pasqua ci è necessaria… lodiamo il Signore della nostra Vita!

don Luciano, vescovo

Diocesi e Comune uniti nel progetto: “Città di Castello: un biglietto per quattro musei”

La Diocesi tifernate e il Comune invitano alla conferenza stampa di presentazione del progetto sperimentale “Città di Castello: un biglietto per quattro musei. Rinascimento e Contemporaneità”, che si terrà nel Salone Gotico del Museo diocesano lunedì 14 aprile alle ore 12 alla presenza del sindaco di Città di Castello Luca Secondi, del Vescovo Luciano Paolucci Bedini, dell’assessore tifernate alla Cultura Michela Botteghi. Contestualmente è prevista la firma del Protocollo di intesa che disciplina le modalità operative del progetto.

Il progetto sarà attivato in via sperimentale da aprile a dicembre 2025, si collega alla collaborazione tra Comune e Diocesi nell’ambito della rete interattiva museale Mua, con l’obiettivo di valorizzare il potenziale dei maggiori attrattori culturali della città tifernate per offrire al visitatore una visione unica del patrimonio culturale del territorio e la possibilità di immergersi in un percorso che attraversa secoli di storia e cultura condivise.

Pellegrinaggio Regionale Giubilare a Roma

Le otto Diocesi dell’Umbria promuovono il Pellegrinaggio Regionale Giubilare a Roma il 13 settembre 2025 con il passaggio della Porta Santa nella basilica di San Pietro. Una giornata in cui tutti i pellegrini dell’Umbria vivranno insieme questo importante momento di comunione, di fede e spiritualità, insieme ai loro Pastori. Ogni diocesi, attraverso le parrocchie, definisce le modalità di partecipazione e prenotazione delle adesioni.

Caritas tifernate: venerdì 11 aprile, inaugurazione del nuovo ambulatorio odontoiatrico solidale

Sarà presentato e inaugurato venerdì 11 aprile – alle ore 11, nella sala Santo Stefano del Palazzo Vescovile tifernate – l’ambulatorio odontoiatrico solidale, nuova opera segno della Caritas della Diocesi di Città di Castello.  La rinuncia alle cure sanitarie è uno dei fenomeni maggiormente rilevati tra le fasce più povere della popolazione che si rivolgono al Centro di ascolto della Caritas. Per questo, l’organismo pastorale diocesano ha voluto impegnarsi nel progetto dell’ambulatorio solidale, realizzato con fondi 8xmille della Chiesa italiana, con il contributo diocesano e la collaborazione di alcuni docenti dell’Università degli studi di Perugia.

All’apertura dell’ambulatorio odontoiatrico, venerdì 11 aprile, saranno presenti il vescovo di Città di Castello e di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini, il vescovo di Terni-Narni-Amelia e delegato dell’area pastorale carità e salute della Conferenza episcopale umbra, mons. Francesco Soddu, il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, il delegato regionale umbro di Caritas, don Marco Briziarelli, il direttore della Caritas diocesana tifernate, Gaetano Zucchini, l’assessore al Welfare della Regione Umbria, Fabio Barcaioli, il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, e il direttore sanitario del nuovo ambulatorio, Guido Lombardo.

Dopo la presentazione in sala Santo Stefano, ci sarà l’inaugurazione dell’opera segno in piazza Gabriotti.

 

In pellegrinaggio sui passi di santa Margherita

La Diocesi tifernate e l’associazione Le Rose di Gerico invitano ad un pellegrinaggio sui passi di Santa Margherita. Il percorso, che si snoda su strade sterrate e sentieri,  parte sabato 26 da Mercatello sul Metauro  e arriva domenica 27 a Città di Castello, dove la santa ha vissuto e dove, nella chiesa di San Domenico sono custodite le reliquie. La distanza da percorrere è di 42 chilometri, suddivisi in due tappe, con un pernottamento in agriturismo tra le due giornate. Un cammino di fede e devozione immerso nella bellezza della natura e nella spiritualità del pellegrinaggio. Un’esperienza aperta a tutti, per riscoprire il valore della fragilità e della forza della fede, seguendo le orme della Santa patrona delle persone con disabilità e testimone di amore e accoglienza. Coloro che vogliono partecipare, devono essere in  buona forma fisica, dotarsi di equipaggiamento adeguato ed iscriversi entro il 22 aprile: info@lerosedigerico.it – 371 1886742.

L’annuncio della Pasqua, spalanca l’orizzonte della vita

I primi passi della primavera, in questo tempo santo che ci introduce alla celebrazione della Pasqua, raccolgono anche i frutti maturi del lungo ed importante Cammino Sinodale delle Chiese in Italia, che ha coinvolto anche le nostre due diocesi sorelle. I Delegati di tutte le diocesi italiane, insieme con noi vescovi, porteranno a termine il discernimento sulle indicazioni che sono emerse in questi anni di ascolto, dialogo e confronto, per poi consegnarne la sintesi a tutto il popolo di Dio. Abbiamo camminato insieme per ascoltare cosa lo Spirito di Dio chiede alle Chiese in questo nostro tempo. Lo Spirito ha parlato, attraverso la Parola, la realtà attuale, i fratelli e le sorelle, ed ora siamo tutti chiamati a dare corpo a questi segni di speranza facendo insieme e con coraggio nuove scelte di Vangelo. Uniamoci al lavoro dei nostri rappresentati con fiducia e sosteniamolo nella preghiera perché davvero si compia solo la volontà di Dio.

La Settimana santa

I suggestivi riti della Settimana santa ci accompagneranno poi a rendere nuovamente grazie al Signore per averci salvato. Entriamo a Gerusalemme con il nostro Maestro per portare a compimento con Lui il sacrificio della nostra fede. Sulle orme del Figlio Gesù ripercorriamo il tempo drammatico del dono della sua vita offerta per amore nostro. Riviviamo con Lui il dramma della sua passione e della sua obbedienza fedele al Padre. Sostiamo in silenzio dentro il mistero della sua morte, perché la gioia della sua Risurrezione non ci trovi indifferenti e distanti. Celebriamo tutti questi giorni santi con la nostra comunità, vicini ed uniti ai nostri fratelli e alle nostre sorelle di fede, partecipi e attenti ai gesti e alle parole dei nostri pastori. Ogni domenica dell’anno, nella celebrazione dell’Assemblea Eucaristica domenicale, facciamo memoria e attualizziamo la morte e la Risurrezione di Gesù. Per il dono di quella vita nuova, che scaturisce dalla Pasqua, noi esistiamo e camminiamo nella fede dentro la storia che Dio ci da di attraversare. Una volta all’anno però, nella grande Veglia pasquale, nel ricordo storico dell’atto supremo della nostra salvezza, noi facciamo memoria del nostro Battesimo. Di quando, per grazia, la potenza dell’amore di Dio, che ha risuscitato Gesù dalla morte, ha preso casa nella nostra fragile esistenza, liberandola da ogni male e rendendola vittoriosa anche sulla morte, in vista di una vita eterna nella comunione della Santissima Trinità.

La Pasqua

L’annuncio della Pasqua, che ci da speranza e ci riapre alla vita, è proprio il messaggio di un amore immenso, gratuito, misericordioso e fedele, che da senso e direzione ai giorni che viviamo sulla terra e spalanca l’orizzonte della vita piena e compiuta sconfiggendo per noi il grande nemico. Senza questa parola, e senza questo evento di salvezza, la vita degli uomini è in balia delle potenze egoistiche del mondo, illusa dalle sue false promesse di eternità e schiava delle sue effimere ricchezze. Costretta ad adorare i simulacri del successo personale e gli idoli della felicità a breve durata. Rassegnata a far conto solo sulle deboli forze umane e sulle fragili difese materiali. Il cuore di ogni uomo invece è stato plasmato da Dio per la comunione, la condivisione, la pace e l’amore, e quando manca di tutto ciò va in affanno e abbassa lo sguardo, perde speranza e azzera la fiducia, ma siccome è fatto solo per la vita e non per la morte, cerca vita dove crede di trovarla, razzolando tra le briciole del mondo, fidandosi dei falsi profeti che promettono ciò che non possono dare e lo danno a caro prezzo.

Ecco perché la luce della Pasqua ci è necessaria… lodiamo il Signore della nostra Vita!

don Luciano, vescovo

Alcuni progetti della chiesa tifernate realizzati grazie ai fondi 8xmille

Ristrutturazione dei locali per il ministero pastorale di Trestina

Il progetto ha riguardato lavori di riqualificazione dell’immobile esistente facente parte del complesso parrocchiale di San Donato in Trestina, necessari al fine di migliorare la funzionalità e l’utilizzo dell’edificio da parte della comunità. La storia della chiesa di San Donato in Trestina inizia nel 1972, oggi dopo tanti anni si è reso necessario una riqualificazione per adeguare la struttura alle mutate necessità di spazi attraverso una risanamento e adeguamento di barriere architettoniche e igenico sanitario. Gli appartamenti per sacerdoti sono più accoglienti, e adatti per persone diversamente abili, i locali per le attività di catechismo ed oratorio più moderni e funzionali, permettono ai ragazzi di sentirsi a casa in un ambiente protetto in cui trovare possibilità di esprimersi, formarsi e giocare. Gli spazi più adeguati consentono anche di poter ospitare spettacoli, organizzare convegni, incontri e riunioni. Trestina, centro e riferimento della zona sud della diocesi di Città di Castello con un vivo oratorio, con la presenza ormai da circa vent’anni dell’ Adorazione Eucaristica perpetua, ha ora sicuramente la struttura capace di poter essere segno di una comunità che sente sempre di più il desiderio di unirsi nella fede e di condividere nella fraternità la propria vita.

Restauro delle statue di San Florido e Amanzio

Le statue lignee di santi patroni di Città di Castello Florido e Amanzio sono attribuite su base stilistica a Alberto di Giovanni Alberti, architetto, scultore e pittore dell’omonima famiglia Alberti, fiorente bottega attiva a Sansepolcro tra il XVI° e il XVII° sec.. Il restauro è consistito nel consolidamento del supporto, fermatura degli strati pittorici, pulitura e integrazione cromatica. Le due statue sono custodite nel museo diocesano di Città di Castello, ed ogni anno vengono esposte in cattedrale per la festa patronale dei due Santi il 13 novembre, per la venerazione dei fedeli.

Caritas – “Piccoli passi possibili” corsi di lingua italiana per stranieri

Le competenze linguistiche di base sono uno dei perni essenziali per l’integrazione, e autonomia individuale in un territorio. I corsi di italiano per stranieri sono partiti ad Agosto 2024 con 3 classi divise per livello linguistico e con una ottima frequenza media di 15 persone. Molti corsisti hanno sviluppato già nei primi 5 mesi di progetto delle competenze linguistiche sufficienti tali per poter sostenere il test di competenza linguistica del CPIA. Un buon risultato che ha favorito tra l’altro uno scambio linguistico umano, e ottime relazione fra i partecipanti.

Santa Veronica: due appuntamenti per conoscere la santa

Il Centro Studi Santa Veronica Giuliani è lieto di annunciare un evento speciale dedicato alla spiritualità e alla storia di santa Veronica. Martedì 1 aprile , alle ore 20.45, si terrà un incontro pubblico presso la Chiesa del Monastero delle Cappuccine a Mercatello sul Metauro. L’occasione sarà la presentazione del libro “Le Stimmate”, che approfondisce il legame tra le affascinanti tra la figura di  Francesco d’Assisi e quella di Veronica Giuliani. Durante la serata, Don Andrea Czortek,  dialogherà con l’autore Don Romano Piccinelli. L’ncontro è aperto a tutti, con ingresso libero, e rappresenta un’importante occasione per conoscere meglio santa Veronica. Con l’occasione, il Centro Studi invita chiunque sia interessato a unirsi come socio, contribuendo così alla promozione della cultura e della storia religiosa. E’ dedicato alla spiritualità santa Veronica anche la conferenza dal titolo “La grazia delle stimmate tra luminosità e ripugnanza”. Appuntamento, sabato 5 aprile presso la  chiesa di santa Veronica a la Tina. Guiderà l’incontro, don Romano Piccinelli.

“La Passione” elevazione spirituale, attraverso il racconto dei vangeli e commenti musicali

La bellissima Chiesa di San Francesco a Citerna ospiterà, sabato 12 aprile ore 21, l’iniziativa dal titolo “La Passione” elevazione spirituale, attraverso il racconto dei vangeli e commenti musicali.
Organizzata dalla Schola Cantorum Anton Maria Abbatini, in collaborazione con la parrocchia di san Michele Arcangelo e san Francesco, il Comune e l’Associazione Le Rose di Gerico.
In programma musiche di J.S. Bach, R. Dubra, L.Perosi. A. Part, R. Tofi, G.P. da Palestrina, D. Bartolucci.

I vangeli e la Passione

La Passione” è un tema centrale nella tradizione cristiana. I Vangeli canonici  offrono un racconto dettagliato degli ultimi giorni di Gesù, dal Suo arrivo a Gerusalemme, all’Ultima Cena, all’arresto, fino alla salita al Golgota. Un percorso di sofferenza, sacrificio e, infine, di redenzione. Una narrazione che si unisce alla musica creando un’esperienza di elevazione spirituale. La musica diventa un veicolo per la meditazione sul messaggio di amore, perdono e speranza, che invita ciascuno a confrontarsi con il mistero della sofferenza e della redenzione. La voce della narrazione sarà quella di Silvio Ficarra mentre la parte musicale sarà eseguita Schola Cantorum Anton Maria Abbatini guidata dal direttore Alessandro Bianconi.