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“La Magia dell’Incontro”, le Missionarie dell’Immacolata di Padre Kolbe invitano agli incontri spirituali

Le Missionarie dell’Immacolata di Padre Kolbe organizzano, nel periodo 11-14 luglio (con inizio giovedì sera alle ore 20.30 e terminerà la domenica con il pranzo), gli esercizi spirituali con metodi attivi dal titolo “La Magia dell’Incontro”. L’esperienza è guidata da don Gabriele Pirini e dalle Missionarie. L’iniziativa è rivolta a tutti. E’ possibile partecipare come pendolari o come residenti (posti limitati). Per informazioni: Casa di Preghiera “Ecco tua Madre” –  Pieve di Canoscio, 16 – Città di Castello – tel. 327.2985319

La chiesa di san Lorenzo in Cospaia riapre dopo i lavori di restauro e consolidamento

La riapertura della chiesa

Dopo più di dieci anni riapre al culto la chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Cospaia, nel comune di San Giustino, in quel borgo che per un lungo periodo, tra il 15esimo e 19esimo secolo è stato una repubblica indipendente, con una storia unica e del tutto particolare. L’appuntamento è per sabato (29 giugno) alle ore 18, con la messa celebrata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e a seguire un momento conviviale.

La storia ed il restauro

Il primo impianto della chiesa è di origine medievale, ma ha subito importanti ristrutturazioni in epoche successive, fino al recente recupero che ne permette la riapertura. Quest’ultima ristrutturazione, resa possibile dal lavoro degli uffici tecnici della diocesi e da quello dei professionisti incaricati Linda Pettinelli e Alessandro Petrani, è stata finanziata con poco più di 100 mila euro derivanti dai fondi dell’otto per mille della CeiNel dettaglio, è stata restaurata la volta dipinta e sono stati realizzati alcuni interventi strutturali. Il dipinto oggetto di restauro si trova nella volta della seconda campata; al centro c’è la rappresentazione di uno dei primi simboli della Cristianità, il pesce, inserito all’interno di un cerchio decorato e con iscrizioni. A livello strutturale, la chiesa è stata consolidata e adeguata con interventi di natura antisismica. Inoltre, il tetto e la copertura della sagrestia, sono state completamente rinnovate; le pareti interne ed esterne, ripulite e ritinteggiate

Le dichiarazioni del parroco

La riapertura di una chiesa porta con sé una duplice gioia, c’è il recupero di un bene culturale che ci è stato trasmesso nei secoli e il recupero del luogo di incontro della comunità cristiana, la casa comune, luogo privilegiato dell’incontro con Dio e con i fratelli in cui si sono condivisi tanti momenti di gioia, battesimi, matrimoni, sacramenti, in cui ci si è uniti nel dolore. Noi ci riannodiamo a questa storia, facendone rispettosa e preziosa memoria, ma con lo sguardo proteso verso il futuro”, ha detto il parroco di San Giustino don Filippo Milli .

 

“Al Suono dell’Angelus”, i concerti di musica sacra della Schola cantorum “Anton Maria Abbatini”

La schola cantorum “Anton Maria Abbatini” della cattedrale di Città di Castello, in collaborazione con l’ufficio Cultura e Comunicazioni sociali della diocesi di Città di Castello, propone anche quest’anno l’iniziativa “Al Suono dell’Angelus”, giunta alla sua 14a edizione. I concerti si terranno ogni sabato del mese di luglio alle ore 11.30, nei giorni 6, 13, 20 nella chiesa monumentale di San Francesco. La rassegna si concluderà con il concerto di sabato 27, nella basilica Cattedrale. Il programma si apre con il concerto per flauto e organo, eseguito da Luisa Mencherini e Alessandro Bianconi. L’iniziativa nasce con l’intento di valorizzare il patrimonio storico artistico della città e di offrire, ai numerosi turisti che visitano la città nel periodo estivo, l’opportunità di entrare in contatto con la spiritualità e la tradizione religiosa del territorio. L’accesso agli spettacoli è gratuito e aperto a tutti coloro che desiderano partecipare.

L’otto per mille per la cultura: corsi di formazione gratuiti per volontari

I corsi di formazione per volontari 2024

L’Associazione chiese storiche, anche per il 2024, ha programmato i corsi di formazione che, ormai da 4 anni, si tengono regolarmente per i soci volontari e per tutti coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza del patrimonio ecclesiastico. Il progetto è interamente finanziato dai fondi otto per mille alla Chiesa cattolica italiana, erogati a sostegno di iniziative per la valorizzazione degli edifici di culto e promosse mediante volontari associati. I corsi sono gratuiti e si terranno nelle chiese del centro storico, permettendo ai partecipanti di esplorare direttamente sul campo gli elementi architettonici e artistici che caratterizzano alcuni degli edifici sacri più importanti del territorio. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare e coinvolgere, attraverso il volontariato, sempre più persone nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio ecclesiastico. Al termine del ciclo di lezioni, i partecipanti avranno acquisito nuove conoscenze e competenze utili per contribuire attivamente alla tutela e alla promozione del patrimonio. 

Gli argomenti e i relatori

Giulia Benedetti terrà la lezione dal titolo “La chiesa della Madonna delle Grazie, scrigno d’arte”, un’approfondita analisi della storia dell’edificio sacro, delle sue vicende costruttive e del ruolo che ha avuto nella comunità locale nel corso dei secoli. Sara Borsi guiderà un incontro dedicato alla figura del pittore Luca Signorelli, toccando anche argomenti legati alla gestione e promozione del patrimonio artistico. ‘La tavola di Rosso Fiorentino per la Cattedrale’ è il tema scelto da Francesca Mavilla per la sua lezione nella quale illustrerà le affascinati vicende legate al grande pittore del Manierismo e alla tavola che realizzò per la Cattedrale dei santi Florido e Amanzio, oggi esposta al museo diocesano. Degli affreschi conservati nella chiesa di San Domenico, recentemente restaurati, parlerà Elena Squillantini nella lezione dal titolo: “Gli affreschi gotici della chiesa di San Domenico a Città di Castello”. Mentre, don Andrea Czortek affronterà il tema “I Servi di Maria a Città di Castello”.

Le date, gli orari e i luoghi delle lezioni saranno comunicati sui canali ufficiali dell’Associazione: nella pagina www.cittadicastello.chiesacattolica. it/nasce-lassociazionechiese- storiche/ e nel profilo Facebook. Per informazioni è possibile contattare il numero fisso 075 8554328, oppure scrivere una mail all’indirizzo: associachiesecdc@gmail.com .

“Chiostri acustici” le novità dell’edizione 2024

Il calendario degli appuntamenti per il 2024

Venerdì 12 luglio alle ore 11, nel salone gotico del Museo diocesano, alla presenza del vescovo Luciano Paolucci Bedini, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Chiostri acustici”, giunta quest’anno alla sua XI edizione. Sono tre le diocesi, accanto a quella di Città di Castello promotrice dell’iniziativa, che partecipano al progetto: Gubbio, Perugia-Città della Pieve e Sansepolcro-Arezzo, unite nell’intento di valorizzare e promuovere il patrimonio ecclesiastico. Da questa collaborazione nasce un interessante programma di attività culturali.

Le novità

L’obiettivo è quello di favorire la conoscenza e la fruizione patrimonio storico-artistico e devozionale delle chiese, dei monasteri e dei musei presenti nei territori delle diocesi coinvolte, attraverso la realizzazione di eventi, mostre, conferenze, concerti e visite guidate. Nell’anno che celebra la ricorrenza degli 800 anni dalle stimmate di san Francesco per venerdì 19 luglio , il calendario delle iniziative prevede una conferenza dedicata agli scritti francescani, che si terrà nel chiostro delle Cappuccine di Santa Veronica. Giovedì 25 luglio a Città di Castello, presso il suggestivo chiostro degli Zoccolanti, avrà luogo un emozionante concerto dedicato alle musiche di ispirazione francescana. A Gubbio, mercoledì 31 luglio , è prevista una serata di preghiera e musica in collaborazione con il Museo diocesano e le suore francescane. Sono coinvolti nell’iniziativa, come nelle precedenti edizioni, i comuni di Città di Castello, Citerna, Montone, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Umbertide, Lisciano Niccone, Anghiari, Monterchi, Sansepolcro. Per informazioni sul programma delle iniziative è possibile contattare il Museo diocesano al numero 075 8554705 o scrivere all’indirizzo: museo@diocesidicastello.it.

Note al campanile

Durante i mesi estivi, il campanile cilindrico apre le sue porte al tramonto per permettere ai visitatori di godere di una vista mozzafiato sul centro storico. Il programma dell’iniziativa prevede momenti musicali che si terranno alle ore 21.30, a partire da mercoledì 26 giugno, 3 e 10 luglio e 28 agosto.
Tutti coloro che acquisteranno il biglietto di ingresso al campanile, potranno visitare il museo diocesano con un biglietto di euro 4,00.
L’iniziativa è inserita nel programma di “Estate in Città 2024”

“Figli in Cielo”

La diocesi di Città di Castello invita le famiglie che silenziosamente vivono il dramma della perdita prematura di un figlio a partecipare alla celebrazione della santa messa per i “figli in Cielo” che vivono nella pace del Signore. L’appuntamento è sabato 8 giugno alle ore 17, presso la chiesa della Trasfigurazione di Cerbara.

Corpus domini

Domenica 2 giungo si celebra la solennità del Corpus Domini.

Alle ore 17.30 si terrà la Santa Messa in Cattedrale presieduta da S.E. Mons. Luciano Paolucci Bedini. Seguirà processione eucaristica.

Corresponsabili della missione di annuncio del Vangelo

Questo mese di giugno fa un po’ da spartiacque tra il vissuto invernale del nostro anno pastorale e le attività estive che si profilano all’orizzonte. Un tempo di riconoscenza e di gratitudine per quello che nella Chiesa abbiamo condiviso e di riflessione e progettazione per ciò che lo Spirito ci chiede di vivere. Il Cammino Sinodale, che condividiamo con tutta la Chiesa, ci ha aiutato a far emergere le questioni più importanti e centrali che dobbiamo affrontare per rinnovare la nostra azione evangelizzatrice e rimanere fedeli alla missione che il Signore ha affidato al suo Popolo. È sempre più chiaro a tanti che la comunità cristiana è chiamata oggi a testimoniare con rinnovata gioia la novità del Vangelo di Gesù, e questo con uno stile di prossimità alla vita e al cammino dei fratelli e delle sorelle nostri contemporanei. Gesù continua a cercare e ad incontrare ciascun uomo per fargli dono della salvezza nella misericordia del Padre, e desidera farlo attraverso di noi, per mezzo della sua Chiesa.

Questa consapevolezza, che dovremmo avere come battezzati, ci porta a riscoprire e ad accogliere il dono di poter essere, nella comunità ecclesiale, tutti insieme, sinodalmente (laici, sposi, uomini e donne di vita consacrata e ministri ordinati), corresponsabili della missione di annuncio del Vangelo, ognuno con i doni e i ministeri che la Chiesa gli affida.
Se ci lasceremo guidare dallo Spirito della Pentecoste, vivremo prima di tutto nella comunione della Santissima Trinità. In quell’unità benedetta ci rimetteremo alla scuola del
Vangelo per crescere sempre più nella forma di Cristo ed apprendere, dal Maestro Gesù, i molteplici linguaggi del cuore umano che attende il balsamo dell’amore di Dio per portare frutto.

Questa è la conversione che Dio si attende dal suo Popolo e questo è lo sguardo con il quale siamo chiamati a camminare insieme verso il prossimo futuro, individuando le scelte profetiche da fare e trovando nel coraggio della fede la speranza per attuarle. Il che comporta necessariamente che tutte le nostre cose: iniziative, tradizioni, metodi e strutture, vanno sottoposte al vaglio della realtà e della Parola del Signore affinché siano, sempre e solo, a servizio dell’evangelizzazione. Imparando l’arte del discernimento che, con sapiente umiltà, ci addestra a tagliare i rami secchi e a potare quelli buoni perché portino abbondante frutto a suo tempo.

È questa, cari fratelli e sorelle, una stagione di Chiesa affascinante, da vivere e condividere con gioia e fiducia. Possiamo affidarci solo al Signore e al progetto della sua volontà. Siamo liberati dal peso di ciò che non ci fa camminare e siamo immersi in un mondo che è drammaticamente assetato della vera gioia e bisognoso della vita vera. Di questa vita e di questa gioia noi siamo, per grazia, discepoli e missionari. Possa lo Spirito Santo educarci ancora all’amore di Dio Padre, nel Figlio Gesù, per
ogni suo figlio!
don Luciano, vescovo

SANTI CRESCENZIANO E COMPAGNI MARTIRI

Col nome di san Crescenziano (o Crescentino) una lunga tradizione fa cominciare la serie dei santi che hanno illuminato la storia della chiesa di Città di Castello. Il nome di Crescenziano, nei libri liturgici locali, compare sempre associato a quello di un gruppo di martiri sepolti nella pieve campagnola di Saddi  (nel comune di Pietralunga) e venerati il giorno 1 giugno: Giustino, Faustino, Veriano, Orfito, Grivicciano, Benedetto, Eutropio, Fortunato, Esuperanzio. I martiri di Saddi hanno goduto nel medioevo di un culto intenso in Italia centrale. La sua venerazione si è sviluppata in età altomedievale, in particolare a Urbino, a partire dal 1068. In quell’anno, infatti, il vescovo di Città di Castello, Fulcone, donò l’insigne reliquia del corpo del santo al vescovo di Urbino, il beato Mainardo, che lo collocò nella ricostruita cattedrale e ne fece il patrono della città. Soldato dell’esercito romano, Crescenziano sarebbe stato espulso dalle file militari a motivo della sua fede cristiana. Giunto a Città di Castello vi avrebbe annunciato per primo il Vangelo. Crescenziano conquista alla fede Tifernum Tiberinum con la predicazione, indefessa e dolcissima («constanti mellifluaque»), con una vita eremitica condotta in una celletta («in cellulam quamdam») presso la città e con un’intensa attività taumaturgica. A motivo del suo rifiuto di sacrificare agli dei pagani subì il martirio, secondo una delle tradizioni il 1° giugno dell’anno 303. Fu sepolto in località Saddi, dove poi sorse la pieve a lui intitolata. La più antica attestazione della pieve è del 1068. Se, come sembra, alcune chiese dei santi Giustino e Crescenziano sono di origine longobarda, allora si può risalire al secolo VII/VIII. Per iniziativa del vescovo Valeriano Muti, il 1° novembre 1609 è introdotta la celebrazione della festa di san Crescenziano da parte di tutto il clero della diocesi. Il 2 giugno 1613 fu traslata in cattedrale la reliquia della testa. Tra le varie raffigurazioni si ricorda la statua fatta collocare da papa Clemente XI sul colonnato di Piazza San Pietro nel 1703.