Archivi della categoria: news

Il vescovo LUCIANO informa

Sabato 18 giugno alle ore 18:00, nella Cattedrale alla presenza dei vescovi dell’Umbria e non solo, avrà luogo la celebrazione di inizio del mio ministero pastorale a Città di Castello.

Domenica 19 giugno celebreremo la solennità del Corpus Domini. È l’occasione per ringraziare Gesù del dono dell’eucaristia, “sacramento dell’Amore” e per imparare da Lui a vivere nella carità verso il prossimo. Alle 18.00 avrà luogo la S.Messa in Cattedrale presieduta dal vescovo. Seguirà la processione. Si concluderà con la Benedizione alla città.  Mercoledì 22 giugno con inizio alle ore 09:30 a San Giovanni Decollato (Città di Castello) avrà luogo il ritiro spirituale del clero.  Il 24 giugno è la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù e la Giornata di santificazione sacerdotale. Preghiamo per il clero e per nuove vocazioni.  Il 25 giugno è la festa del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Ancora una volta ci affidiamo all’Amore materno di Maria e continuiamo la nostra preghiera per la pace. Il 29 giugno tanti sacerdoti ricordano l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale. A loro l’augurio accompagnato dalla gratitudine e dalla preghiera.
Ringraziamo il Signore per il nostro clero. Preghiamo per loro e sosteniamoli nell’impegno pastorale non facile. Siamo vicini ai sacerdoti anziani e malati, in particolare a Don Viti Aldo che da anni
è nell’accoglienza di Citerna. Preghiamo per i nostri seminaristi e per nuove vocazioni. Il 30 giugno inizia la novena in preparazione alla festa di Santa Veronica.

L’amministratore apostolico INFORMA

Da poco la cattedrale è stata liberata dalle impalcature sistemate sotto la cupola per rendere possibile i lavori di restauro e ripulitura degli affreschi. Grazie anche alla nuova illuminazione si può ammirare tutta la bellezza della nostra basilica cattedrale. Faccio notare un particolare: sulla sommità della cupola appare ben visibile la colomba, simbolo dello spirito Santo, prima quasi cancellata. È un segno di rinnovamento che richiama ancor più il nostro cammino ecclesiale che ha alle spalle innumerevoli generazioni che l’hanno edificata con amore creativo e geniale e che invita a rinnovare ancor più la comunità cristiana collaborando tutti con il nuovo vescovo. Un pensiero affettuoso e grato all’indimenticabile economo Gianfranco Scarabottini che si è speso
per conservare e portare a nuovo splendore tante opere che fanno parte dei beni culturali e artistici della nostra Chiesa. Il Signore lo ricompensi nella… Cattedrale del paradiso!
 Il 2 giugno facciamo memoria dei santi Crescenziano e compagni martiri. Sono gli evangelizzatori della nostra Chiesa, le cui reliquie sono conservate nella cripta della Cattedrale. Invochiamo con fede e gratitudine la loro intercessione. Celebrerò la Santa Messa a Pieve de’ Saddi alle ore 16:00, luogo del martirio di San Crescenziano e della morte del nostro patrono San Florido. Invito a partecipare.  Il 2 giugno è anche la Festa della nostra Repubblica (76° anniversario). Preghiamo perché il nostro Paese, ricco di bellezze naturali e di storia, di opere d’arte, di spiritualità cristiana, possa ripartire a livello sociale, economico ed ecclesiale e diventi strumento di pace e fratellanza nell’Europa e nel mondo.
I cattolici sono chiamati ad un maggiore impegno politico ispirato ai valori umani ed evangelici per rispondere alle domande più urgenti e serie della convivenza civile.  Sabato 4 giugno, alle ore 21.00, in Cattedrale presiederò la Messa propria della Vigilia di Pentecoste. È una delle celebrazioni a carattere diocesano perché è proprio a Pentecoste che inizia il cammino della
Chiesa. Avremo la gioia di pregare tutti insieme: clero, religiosi/e, laici, aggregazioni laicali (movimenti, gruppi, associazioni). Allo Spirito vogliamo riaffidarci, impegnandoci a non contristarlo,
anzi a “vivere secondo lo Spirito”. Lo invocheremo anche perché scenda abbondante sul diacono Chiarioni Filippo che il 12 sarà ordinato sacerdote.
 Domenica 5 giugno è la solennità di Pentecoste. Ci ricorda che lo Spirito Santo è il vero Protagonista della storia, della vita cristiana ed ecclesiale. È stato Lui a trasformare gli Apostoli. È Lui che santifica gli uomini, illuminando, sostenendo, donando i pensieri e i sentimenti di Cristo. È Lui che conduce la Chiesa e il mondo verso il Regno di Dio.
 Venerdì 10 giugno ore 18:00 a Citerna il Vescovo Luciano incontrerà i diaconi permanenti con le loro mogli.  La solennità della Santissima Trinità (domenica 12 giugno) ci richiama il mistero principale della nostra fede. Noi crediamo in un solo Dio che è Padre, Figlio e Spirito. Tre Persone distinte, unite nell’unico Dio che è Amore. Siamo battezzati nel nome della Trinità. La preghiera normalmente inizia col segno della croce ed ha come vertice la dossologia eucaristica: “Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria”.  Domenica 12 giugno alle ore 17.30 nella Cattedrale avrà luogo l’ordinazione sacerdotale del diacono Chiarioni Filippo. Preghiamo per lui perché possa vivere evangelicamente il sacerdozio nella nostra Chiesa.

Benvenuto!  E grazie!

Con affetto e stima diamo il nostro fraterno benvenuto a S. E. Mons. Luciano Bedini Paolucci che con generosità ha detto il suo Sì al Signore, assumendosi la responsabilità di guidare
la Chiesa Tifernate, oltre a quella di Gubbio di cui è pastore del 19 settembre 2017. Ha accettato questo nuovo ministero con semplicità e disponibilità, umiltà e coraggio, come ha scritto nel
messaggio inviato. Con l’aiuto dello Spirito Santo, con le notevoli capacità umane e pastorali del vescovo Luciano e con la piena collaborazione di tutto il popolo tifernate, si possono superare difficoltà inerenti al diverso contesto sociale, culturale e pastorale delle due diocesi chiamate a camminare insieme “in persona episcopi”. Insieme: sacerdoti e diaconi, religiosi e religiose, famiglie, aggregazioni laicali, giovani, anziani, malati… In un tempo come il nostro di grande cambiamenti, accompagnati da indicibili sofferenze come le guerre in atto e la pandemia, la Chiesa è chiamata a vivere ancora meglio “comunione, partecipazione e missione” come ci chiede il cammino sinodale. Sempre con lo scopo di testimoniare oggi in questa nostra terra benedetta, la pace e la speranza della Pasqua di Gesù crocifisso e risorto per tutti. Sull’esempio dei nostri santi, quelli già in cielo e le tante persone che in mezzo a noi vivono in modo ammirevole. Ci aiuteremo a crescere nella fede viva e nell’amore operoso. Ripensando ai miei 15 anni di servizio episcopale a Città di Castello rivolgo a tutti un grande e sincero grazie.
La gratitudine va anzitutto al Signore e poi al clero, ai religiosi/ e, alle famiglie, alle aggregazioni laicali, a tutti i tifernati. Per me è stato un dono. Spero lo sia stato anche per voi, nonostante
tutti i miei limiti. Porto con me quello che abbiamo condiviso in questi anni: gioie e sofferenze, momenti belli e difficili, soprattutto le cose buone che insieme abbiamo potuto realizzare.
Concludo richiamando le parole di Gesù riportate come titolo nella prima lettera pastorale del 15 agosto 2008: “Rimanete nel mio amore” (Gv 15,9). Uniti a Gesù e tra di noi, come tralci alla vite,
continueremo a testimoniare nel mondo di oggi l’Amore di Gesù, speranza per tutti. La Madonna ci ottenga di rimanere nell’Amore di Gesù, simboleggiato nel vino buono del primo “segno” riportato nel Vangelo di Giovanni. Con affetto abbraccio e benedico tutti.
Domenico

GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO GRATUITAMENTE DATE

Il Motto episcopale e lo Stemma di Mons. Luciano Paolucci Bedini GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO GRATUITAMENTE DATE “E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento. (Matteo 10,7-10) Sono le parole del Maestro Gesù incastonate nel testo del mandato missionario ai suoi discepoli. Dopo averli scelti e chiamati a se per nome, aver dato loro la sua stessa forza contro ogni male, li invia per strada ad incontrare ogni uomo, poveri dell’inutile, ma ricchi del necessario. Ancora oggi la Chiesa di Gesù, attraverso i suoi figli, discepolimissionari per tutta la terra, sulle vie dell’umanità, viene accanto ad ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e versa sulle sue ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza, affinché, per dono della grazia del Padre, anche la notte del dolore si apra alla luce pasquale del Figlio crocifisso e risorto. Parole scelte come MOTTO episcopale perché compongono una sintesi viva ed eloquente della storia e dell’esperienza vissuta dal Vescovo Luciano fino ad ora, come anche del desiderio che abita il suo cuore e della sua disponibilità a servire la Chiesa-Sposa di Città di Castello nel ministero pastorale che lo attende.
Lo STEMMA vuol rappresentare queste parole con i colori e i simboli caratteristici dell’araldica ecclesiastica. L’azzurro e il verde sono i colori della creazione. L’azzurro del cielo e del mare, e il verde dei campi, dei boschi e delle montagne, che rendono meravigliose le terre dell’Umbria e delle Marche. In araldica l’azzurro è il colore simbolo della incorruttibilità della volta celeste, che identifica anche la verginità di Maria; mentre il verde è anche il simbolo della vittoria del Bene sul Male. Al centro l’Agnello pasquale, Cristo crocifisso, morto e risorto per la nostra salvezza. Agnello immolato, che ha versato il suo sangue per la salvezza di ogni uomo, ma vivente, con il vessillo crociato della vita nuova nella Risurrezione, conquistata per tutti coloro che a lui si affidano. È questa nuova vita che tutti gratuitamente abbiamo ricevuto in eredità dalla misericordia del Padre e che la Chiesa custodisce con materna sollecitudine grazie al dono del Santo Spirito.
La Croce greca in oro, simbolo della prima delle virtù, la Fede, che ci accompagna nel tempo di questa vita e illumina i passi del nostro andare incontro allo Sposo, Cristo Gesù.
I quattro evangelisti, identificati dalla tradizione cristiana con i quattro esseri viventi dell’Apocalisse: Matteo (l’uomo), Marco (il leone), Luca (il bue) e Giovanni (l’aquila). Il loro prezioso racconto è quello che siamo chiamati a restituire e a donare gratuitamente ad ogni sorella e fratello che incontriamo sul nostro cammino.

ALLA CHIESA-SPOSA DI CITTA’ DI CASTELLO

7 maggio 2022

Sorelle e fratelli carissimi della Santa Chiesa di Dio che è in Città di Castello, Pace a voi! Nel giorno in cui vi giunge la notizia che il Santo Padre ha voluto affidare alla mia persona la guida e la custodia della vostra antica e nobile Diocesi vi invio un saluto carico di affetto e tremore per la grande responsabilità che mi spetta. Al tempo stesso, il cuore è colmo di gioia e gratitudine per il dono e la grazia che mi permettono di servire ancora la Chiesa in umiltà e semplicità. Con voi saluto e ringrazio il Vescovo Domenico, che vi ha guidato in questi anni con la sua saggezza di Padre e l’esempio i una vita donata per amore a servizio della misericordia di Dio. La sua accoglienza fraterna per me e il suo esempio di pastore buono tra voi sono la migliore indicazione per il mio ministero. Penso a voi tutti come il popolo santo di Dio che vive della grazia della Pasqua e testimonia in queste terre benedette la gioia e i frutti della vita nuova di Gesù risorto.

Vorrei poter visitare ogni casa ed incontrare ciascuno dentro la sua storia per cogliere i tratti della visita del Signore e poter condividere la consolazione della sua bontà. Il mio saluto più caro è, prima di tutto, per le famiglie. Tutte le famiglie, a partire da quelle che portano il peso di una sofferenza e di un dolore, o faticano nelle umiliazioni della povertà e della solitudine. Aiutiamoci ad ascoltare il cuore di tutti e cerchiamo insieme di non lasciare solo nessuno. Il corpo della Chiesa è intessuto dei colori e delle storie delle nostre famiglie in cui tutti troviamo casa: i nonni e gli anziani, i padri e le madri, i piccoli e i giovani. Tra voi saluto i fratelli presbiteri e diaconi, guide e servi di questo santo popolo, che accompagnano le vostre comunità e il cammino di tanti. Sentitemi vostro fratello e padre, ma prima di tutto servo, per incoraggiarvi e sostenervi nel ministero che condividiamo a favore di questa bella Sposa.

Alle sorelle e ai fratelli di vita consacrata invio la mia benedizione per la loro testimonianza di fedeltà e di amore a Dio. Coinvolgetemi nelle vostre storie di grazia e di santità a beneficio di tanti sorelle e fratelli. Saluto cordialmente le autorità civili e militari con cui avrò l’onore di collaborare per il bene comune, e l’onere di condividere con tutti e con ciascuno la responsabilità per le comunità che la storia ci affida. Con la Diocesi di Gubbio siamo chiamati d’ora in poi a camminare insieme come Chiese sorelle, nell’ascolto attento della voce dello Spirito Santo per rimanere fedeli alla missione che Dio ci ha affidato. Il Signore che ama e custodisce la storia e la testimonianza di queste due porzioni elette del suo popolo santo ci educhi e ci insegni a conoscerle, amarle e servirle con umiltà e con gioia.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10,8). Altro non so, e non so insegnarvi, carissimi, se non quello che anch’io ho ricevuto in dono: la meraviglia della vita, la grazia della fede e la potenza dell’amore. Tutto abbiamo ricevuto gratuitamente da Dio, tanto possiamo donare gratuitamente al mondo. Facciamolo insieme! In attesa di incontrarvi presto mi affido con tutti voi alla potente intercessione dei nostri santi: la Madonna delle Grazie protegga con sguardo materno i nostri borghi e le nostre città, ci infiammi la testimonianza luminosa dei Santi martiri Crescenziano e compagni, i Santi Florido, Amanzio e Donnino ci insegnino la bellezza della Chiesa sinodale, ci alleni all’amore senza misura Santa Veronica Giuliani, ci sostenga nelle nostre debolezze e miserie Santa Margherita, ci contagino la gioia e il coraggio del Beato Vescovo Carlo Liviero.

don Luciano Paolucci Bedini

S.E. Mons. Luciano PAOLUCCI BEDINI

S.E. Mons. Luciano PAOLUCCI BEDINI è nato a Jesi il 30 agosto 1968.
Entrato nel 1989 nel Pontificio seminario regionale marchigiano “Pio XI” a Fano, nel 1995 ha conseguito il baccellierato in teologia. Successivamente, nel 1999 ha conseguito la licenza in teologia pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma. Il 24 settembre 1994 è stato ordinato diacono dall’arcivescovo Franco Festorazzi; il 30 settembre dell’anno successivo
lo stesso arcivescovo lo ha ordinato presbitero, nella cattedrale di San Ciriaco ad Ancona, per l’arcidiocesi di Ancona- Osimo.
È stato direttore dell’Ufficio catechistico diocesano (1999-2011) e poi anche di quello regionale (2003-2010). Vicerettore del Pontificio Seminario regionale “Pio XI” di Ancona dal 2004 e nel 2010 ne è divenuto rettore. Il 29 settembre 2017 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Gubbio. Il 3 dicembre seguente ha ricevuto l’ordinazione episcopale, nella chiesa di San Domenico a Gubbio, dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, co-consacranti il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, e Mario
Ceccobelli, suo predecessore a Gubbio. Durante la stessa cerimonia ha preso possesso canonico della diocesi.

i l v e s c o v o i n f o r m a

Il 27 e 28 aprile a Candeleto abbiamo avuto la due giorni della formazione permanente del clero. Purtroppo eravamo più o meno solo una metà. Mi permetto di richiamare l’attenzione alla partecipazione, visto che stiamo proprio approfondendo la sinodalità e visto che ci troviamo in un tempo incerto e difficile che richiede ancor più il sostegno fraterno.
Sono stati svolti due temi, in modo a mio avviso interessante e utile. Per questo più avanti troverete sia il testo di papa Francesco del 17 febbraio 2022, commentato da Don Giovanni Zampa, sia il testo ormai definitivo che riassume tutti gli apporti offerti dai gruppi sinodali della nostra diocesi, la sintesi che verrà inviata alla Segreteria generale del Sinodo.
Sono seguiti due interessanti dialoghi fraterni in cui sono stati sottolineati vari aspetti della nostra vita ecclesiale, quali la necessità della conversione pastorale che mette al centro da un lato l’azione principale dello Spirito e dall’altro il soggetto umano che è la Chiesa come Popolo di Dio sulla base della grazia battesimale; l’importanza del cammino/stile sinodale, specialmente per quel che riguarda la comunione, la partecipazione e la missione; impegnarci di più nell’evangelizzazione degli adulti, delle famiglie e dei giovani; curare l’accoglienza e una migliore comunicazione nella celebrazione dell’eucaristia e dell’omelia; coinvolgerci nella carità da non delegare alla Caritas e nella testimonianza a livello sociale e politico soprattutto su temi fondamentali quali la pace, la vita, i poveri; rilanciare gli organismi di partecipazione (Consiglio affari economici e Pastorale); portare avanti il nostro contributo a livello di pastorale regionale (Assemblea di Foligno); maggior valorizzazione dei diaconi.  In questo mese di maggio continuiamo la celebrazione del tempo pasquale: con le domeniche e la solennità
dell’Ascensione (il 29 maggio). La Chiesa vuole farci interiorizzare il mistero più centrale della nostra fede, quello della Risurrezione di Gesù che proietta la nostra vita nella reale partecipazione alla vita risorta di Cristo, nel mistero della comunione dei santi.  Tradizionalmente il mese di maggio è dedicato alla Madonna. Abbiamo tante chiese e santuari dedicati a
Maria. Incoraggio a vivere le celebrazioni di questo mese, accompagnati dalla Madonna: il 1 maggio con la memoria di San Giuseppe lavoratore, lo sposo di Maria; l’8 maggio ricordiamo la Madonna del Rosario di Pompei e Maria Mediatrice; il 13 è la memoria della Beata Vergine Maria di Fatima; il 31 maggio la Visitazione.
La pietà mariana ama la recita del Santo Rosario, una preghiera semplice e cara al popolo: ci aiuta a meditare e vivere i misteri della nostra fede, a cercare di far nostre quelle virtù umane e cristiane che in Maria sono evidenti. I santi e il popolo cristiano hanno recitato con devozione il rosario quotidiano. Può diventare momento di piccole e significative catechesi nelle chiese, nelle contrade, nella famiglie, sempre nel rispetto delle note regole.
 Con la Canonizzazione di Santa Margherita avvenuta un anno fa (il 24 aprile) e con la solenne celebrazione del 19 settembre, il culto della nostra santa è esteso alla Chiesa universale.
Noi abbiamo la grazia sia di aver goduto della sua presenza e della sua testimonianza evangelica da viva, sia quella di custodire il suo corpo incorrotto nella chiesa di San Domenico. Lei continua a parlarci di umiltà, bontà, coraggio nel portare con amore la nostra croce, gioia e fiducia, preghiera e perdono, virtù che si riscontrano nella spiritualità domenicana.
Ancora non è stata fissata la data della memoria liturgica. Per quest’anno la celebriamo per la prima volta domenica 15 maggio alle ore 11:00 a San Domenico. Invito alla partecipazione.
 Domenica 8 maggio è la Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni.
«Fare la storia» (FT 116) è il tema scelto per l’anno pastorale 2021-2022. L’idea guida è riportare nell’annuncio vocazionale la responsabilità tipica della vocazione stessa. La vocazione – come la
storia – si fa; è un’opera artigianale che non può compiersi che alla scuola del Maestro e insieme alla Chiesa. È la concretezza della vita l’orizzonte entro cui discernere e decidere la propria vocazione, riconoscendo la volontà di Dio che invita a compiere una missione (EG 273) – la propria – che non è precostituita, già formata ma da farsi, insieme a Dio e insieme agli altri, nella carità.
 Mercoledì 11 maggio ore 09.30 avrà luogo a Canoscio il ritiro del clero. Dopo la riflessione pregheremo il Santo Rosario e pranzeremo insieme. Più avanti manderò una comunicazione WhatsApp con le indicazioni più precise. Il 15 maggio è la Giornata di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica. Più avanti troverete da parte del Diacono Giuseppe Floridi, il referente diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica, alcune indicazioni per aderire al sostegno.
 Segnalo un appuntamento importante promosso dall’Ufficio Missionario: l’incontro con il Coordinatore per il Centro Italia Pio Castagna. Il tema: “PAX CHRISTI e il suo servizio alla Pace nella
Chiesa” che sarà svolto martedì 17 maggio nella Sala S.Stefano in Vescovado, ore 21, aperto a tutti. L’importanza e l’attualità del tema sono evidenti e ci aiuta a diventare uomini e donne di Pace.
Sabato 21 maggio, secondo il programma che troverete più avanti, a Collevalenza avrà luogo la tradizionale Giornata delle persone consacrate dell’Umbria. Invito caldamente tutti i religiosi e le religiose della
4
diocesi a parteciparvi: è un momento di fraternità, di preghiera, di riflessione che ci aiuta a crescere
nel cammino sinodale per vivere ancora meglio il carisma e la missione a servizio della Chiesa.
 Domenica 29 maggio, Solennità dell’Ascensione del Signore, è la 56a Giornata per le comunicazioni sociali. Papa Francesco ha proposto il tema: “Ascoltate!”. Più avanti troverete un piccolo commento.
 Domenica 12 giugno, solennità della Santissima Trinità, alle ore 17:30 in Cattedrale avrà luogo
l’ordinazione sacerdotale di Don Filippo Chiarioni, ordinato diacono il 20 giugno 2021. È una grazia del Signore per la nostra Chiesa. Preghiamo perché possa diventare sacerdote secondo il cuore
di Gesù e preghiamo anche per le vocazioni di speciale consacrazione, come ci chiede Gesù e come
ci chiede in particolare la Giornata mondiale prossima (8 maggio; vedi più avanti).
 In questo periodo sempre nel rispetto delle norme, le parrocchie s’impegnino nelle attività di catechismo con i bambini e organizzino le celebrazioni delle cresime e prime comunioni. Facciamo il nostro meglio perché siano ben preparate, coinvolgano le comunità, i catechisti, le famiglie dei ragazzi.
 Dopo 15 anni di intensa e proficua direzione dell’Ufficio Missionario diocesano da parte del Diacono Urbano Salvi, ho nominato il Diacono Angelo Pennestri nuovo Direttore di questo Ufficio
Diocesano. Ringraziamo il diacono Urbano per il suo lavoro e la sua collaborazione con i missionari tifernati e auguriamo buon lavoro ad Angelo.
L’Ufficio Missionario si occupa di raccolta e distribuzione fondi e materiali alle Missioni; aiuto ed
assistenza ai Sacerdoti e Religiosi impegnati in attività missionarie; preparazione giovani che desiderano lavorare nell’ambito missionario; adozioni a distanza; sostegno seminaristi, ecc. secondo le
disponibilità finanziarie derivanti da offerte di privati e la raccolta fondi delle nostre Parrocchie nelle Giornate Missionarie.

15 maggio – Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa Cattolica

Domenica 15 maggio si celebra in tutta Italia la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa Cattolica. Nelle 26.000 parrocchie del Paese i fedeli saranno invitati a ricordare che da ormai più di trent’anni la sopravvivenza economica della Chiesa è affidata a loro, in particolar modo attraverso la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef. Se il contribuente sceglie in favore della Chiesa Cattolica, la quota a questa spettante viene versata dallo Stato alla Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.), la quale è tenuta a ripartirla e ad assegnarla per tre finalità:
– ESIGENZE DI CULTO E PASTORALE DELLA POPOLAZIONE ITALIANA – INTERVENTI CARITATIVI IN ITALIA E NEL TERZO MONDO – SOSTENTAMENTO DEI SACERDOTI
Chi ha firmato per la Chiesa cattolica, solamente nel 2021 ha contribuito a rendere possibile lo stanziamento di 150 milioni di euro per la carità delle diocesi italiane (mense, centri di ascolto, soccorso a disoccupati, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati); 53 milioni di euro per altre esigenze di rilievo nazionale; 50 milioni per progetti di
sviluppo e solidarietà nel Sud del mondo. Ma anche di altri 62 milioni per la manutenzione e il restauro di 459 chiese della nostra bella Italia e di 420 milioni che hanno permesso di mantenere dignitosamente i 33.000 sacerdoti che operano nelle nostre diocesi, 300 dei quali missionari fidei donum nei paesi più poveri. Si descrivono di seguito le varie modalità da seguire per agevolare i contribuenti. L’ufficio diocesano è a disposizione per qualsiasi supporto su come destinare l’8xmille: guida alla firma 2022.
La firma al contribuente non costa nulla. La possono fare tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730, chi presenta il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello CU, perché possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione. Anche questi ultimi però
possono esprimere la propria preferenza per la destinazione dell’8xmille. Le modalità rimangono le stesse: vai nel riquadro denominato “Scelta per la destinazione dell’8xmille dell’Irpef” e firma nella casella “Chiesa Cattolica”. Fai attenzione a rimanere esattamente dentro l’apposito spazio per non invalidare la tua scelta.
Modello CU Riguarda i contribuenti che hanno percepito solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
La scheda è liberamente scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/tabelle-modelli-e-istruzioni
Quando e dove consegnare?
Consegnare solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE
DELL’IRPEF” (*) secondo una delle seguenti modalità:
– presso qualsiasi ufficio postale. Il servizio di ricezione è gratuito. L’ufficio postale rilascia un’apposita ricevuta.
– ad un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, CAF). Gli intermediari devono rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere le scelte; inoltre hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per il servizio.
– La scheda firmata e compilata può essere consegnata anche in parrocchia contattando il referente diocesano. (*) La dicitura completa è necessaria anche se si sceglie di firmare solo per la destinazione dell’Otto per mille.

Modello 730
Riguarda tutti i contribuenti che  oltre a quelli di pensione, di lavoro dipendente o assimilati – possiedono altri redditi,
non hanno la partita IVA e/o hanno oneri deducibili/detraibili e si avvalgono dell’assistenza fiscale del proprio sostituto
d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) oppure di un CAF o di un professionista abilitato. Sul modello 730-1,
nel riquadro relativo alla scelta Otto per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta. Il modello 730 ed il modello 730-1, precompilato o ordinario, vanno consegnati secondo una delle seguenti modalità:
1. al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico). In caso di dichiarazione congiunta con il coniuge, ambedue i modelli 730–1 vanno inseriti in un’unica busta sulla quale vanno riportati i dati del dichiarante.
2. Ad un CAF o ad un professionista abilitato consegnare il modello 730 -1 in busta chiusa.
MODELLO REDDITI
Riguarda tutti i contribuenti che hanno altri redditi, oltre a quelli di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, che non scelgono di utilizzare il modello 730 oppure che sono obbligati per legge a compilare il modello Unico per la dichiarazione dei redditi. Occorre firmare nella casella “Chiesa cattolica” facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta, nell’apposito riquadro denominato “Scelta per la destinazione dell’Otto per mille dell’Irpef” posto nel modello Unico. Vanno consegnati secondo una delle seguenti modalità: può essere predisposto da qualsiasi intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, CAF), che provvederà anche all’invio della dichiarazione, o si può predisporre da solo il modello, effettuando la consegna via internet.
E IL CINQUE PER MILLE?
In tutti e tre i modelli si trova anche lo spazio per destinare il cinque per mille e due per mille. È una possibilità in più che non esclude o modifica la firma dell’8xmille. L’invito è a firmare l’8xmille come sempre e, per chi vuole, aggiungere anche la scelta del cinque per mille. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito:
– https://sovvenire.chiesacattolica.it/
– https://sovvenire.chiesacattolica.it/la-tua-firma/
– https://www.unitineldono.it/
Don Giuseppe Floridi
L’ufficio Diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica

BEATO CARLO LIVIERO, VESCOVO E FONDATORE DELLE PICCOLE ANCELLE DEL SACRO CUORE

30 maggio, memoria liturgica
Carlo Liviero (Vicenza, 29 maggio 1866 – Fano, 7 luglio 1932) nasce da una famiglia di modesta condizione sociale. Ordinato prete nel 1888 a Padova, dopo una breve esperienza di insegnamento
nelle scuole elementari svolge il ministero parrocchiale prima a Gallio poi ad Agna, portando avanti un intenso programma pastorale, animato dalla carità e volto alla promozione umana e cristiana della persona.
Nel 1910 è eletto vescovo di Città di Castello dal papa san Pio X. La fede granitica lo rendeva intrepido e vittorioso nelle difficoltà, entusiasta e felice nella totale dedizione al ministero e all’azione sociale, ma soprattutto gli procurava una sorta di fiamma interiore che si avvertiva nell’ardore delle sue parole e nel calore caritativo emanato dalle sue molteplici opere socio-religiose. Anche solo un elenco rende l’idea della multiforme attività pastorale che caratterizza l’azione del vescovo Liviero: il settimanale cattolico Voce di popolo (1910); il Bollettino diocesano per gli atti ecclesiastici della diocesi di Città di Castello che inizia le pubblicazioni verso la fine del 1910 e che nel 1913 viene esteso anche alle confinanti diocesi di Sansepolcro e di Gubbio; la “Scuola elementare maschile vescovile” (1910); la “Tipografia Vescovile” (1912), divenuta nel 1917 “Scuola Tipografica Orfanelli Sacro Cuore”; l’“Ospizio Sacro Cuore” (1915); la “Libreria Sacro Cuore” (1919); il pensionato “Sacro Cuore” (1920); la “Colonia marina Sacro Cuore” di Pesaro (1925); la “Sala cinematografica Sant’Egidio” (1931); la Schola Cantorum della Basilica Cattedrale “Antonio Maria Abbatini” (1931). E i risultati di questa operosità non mancano: si ha una fioritura di sacerdoti esemplari per zelo e dottrina, nonché una schiera di religiose eroiche anche dal punto di vista caritativo. Nel 1915 fonda la congregazione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore.
Tra 1977 e 1982 si svolge il processo di beatificazione e canonizzazione. Nell’anno 2000 è stata proclamata l’eroicità delle virtù e nel 2006 è stata riconosciuta una guarigione miracolosa attribuita alla sua intercessione. È stato beatificato a Città di Castello il 27 maggio 2007. La memoria liturgica è stata fissata alla data del 30 maggio, giorno del battesimo di Carlo Liviero nel 1866.