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“Al Suono dell’Angelus”, i concerti di musica sacra della Schola cantorum “Anton Maria Abbatini”

La schola cantorum “Anton Maria Abbatini” della cattedrale di Città di Castello, in collaborazione con l’ufficio Cultura e Comunicazioni sociali della diocesi di Città di Castello, propone anche quest’anno l’iniziativa “Al Suono dell’Angelus”, giunta alla sua 14a edizione. I concerti si terranno ogni sabato del mese di luglio alle ore 11.30, nei giorni 6, 13, 20 nella chiesa monumentale di San Francesco. La rassegna si concluderà con il concerto di sabato 27, nella basilica Cattedrale. Il programma si apre con il concerto per flauto e organo, eseguito da Luisa Mencherini e Alessandro Bianconi. L’iniziativa nasce con l’intento di valorizzare il patrimonio storico artistico della città e di offrire, ai numerosi turisti che visitano la città nel periodo estivo, l’opportunità di entrare in contatto con la spiritualità e la tradizione religiosa del territorio. L’accesso agli spettacoli è gratuito e aperto a tutti coloro che desiderano partecipare.

L’otto per mille per la cultura: corsi di formazione gratuiti per volontari

I corsi di formazione per volontari 2024

L’Associazione chiese storiche, anche per il 2024, ha programmato i corsi di formazione che, ormai da 4 anni, si tengono regolarmente per i soci volontari e per tutti coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza del patrimonio ecclesiastico. Il progetto è interamente finanziato dai fondi otto per mille alla Chiesa cattolica italiana, erogati a sostegno di iniziative per la valorizzazione degli edifici di culto e promosse mediante volontari associati. I corsi sono gratuiti e si terranno nelle chiese del centro storico, permettendo ai partecipanti di esplorare direttamente sul campo gli elementi architettonici e artistici che caratterizzano alcuni degli edifici sacri più importanti del territorio. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare e coinvolgere, attraverso il volontariato, sempre più persone nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio ecclesiastico. Al termine del ciclo di lezioni, i partecipanti avranno acquisito nuove conoscenze e competenze utili per contribuire attivamente alla tutela e alla promozione del patrimonio. 

Gli argomenti e i relatori

Giulia Benedetti terrà la lezione dal titolo “La chiesa della Madonna delle Grazie, scrigno d’arte”, un’approfondita analisi della storia dell’edificio sacro, delle sue vicende costruttive e del ruolo che ha avuto nella comunità locale nel corso dei secoli. Sara Borsi guiderà un incontro dedicato alla figura del pittore Luca Signorelli, toccando anche argomenti legati alla gestione e promozione del patrimonio artistico. ‘La tavola di Rosso Fiorentino per la Cattedrale’ è il tema scelto da Francesca Mavilla per la sua lezione nella quale illustrerà le affascinati vicende legate al grande pittore del Manierismo e alla tavola che realizzò per la Cattedrale dei santi Florido e Amanzio, oggi esposta al museo diocesano. Degli affreschi conservati nella chiesa di San Domenico, recentemente restaurati, parlerà Elena Squillantini nella lezione dal titolo: “Gli affreschi gotici della chiesa di San Domenico a Città di Castello”. Mentre, don Andrea Czortek affronterà il tema “I Servi di Maria a Città di Castello”.

Le date, gli orari e i luoghi delle lezioni saranno comunicati sui canali ufficiali dell’Associazione: nella pagina www.cittadicastello.chiesacattolica. it/nasce-lassociazionechiese- storiche/ e nel profilo Facebook. Per informazioni è possibile contattare il numero fisso 075 8554328, oppure scrivere una mail all’indirizzo: associachiesecdc@gmail.com .

“Chiostri acustici” le novità dell’edizione 2024

Il calendario degli appuntamenti per il 2024

Venerdì 12 luglio alle ore 11, nel salone gotico del Museo diocesano, alla presenza del vescovo Luciano Paolucci Bedini, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Chiostri acustici”, giunta quest’anno alla sua XI edizione. Sono tre le diocesi, accanto a quella di Città di Castello promotrice dell’iniziativa, che partecipano al progetto: Gubbio, Perugia-Città della Pieve e Sansepolcro-Arezzo, unite nell’intento di valorizzare e promuovere il patrimonio ecclesiastico. Da questa collaborazione nasce un interessante programma di attività culturali.

Le novità

L’obiettivo è quello di favorire la conoscenza e la fruizione patrimonio storico-artistico e devozionale delle chiese, dei monasteri e dei musei presenti nei territori delle diocesi coinvolte, attraverso la realizzazione di eventi, mostre, conferenze, concerti e visite guidate. Nell’anno che celebra la ricorrenza degli 800 anni dalle stimmate di san Francesco per venerdì 19 luglio , il calendario delle iniziative prevede una conferenza dedicata agli scritti francescani, che si terrà nel chiostro delle Cappuccine di Santa Veronica. Giovedì 25 luglio a Città di Castello, presso il suggestivo chiostro degli Zoccolanti, avrà luogo un emozionante concerto dedicato alle musiche di ispirazione francescana. A Gubbio, mercoledì 31 luglio , è prevista una serata di preghiera e musica in collaborazione con il Museo diocesano e le suore francescane. Sono coinvolti nell’iniziativa, come nelle precedenti edizioni, i comuni di Città di Castello, Citerna, Montone, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Umbertide, Lisciano Niccone, Anghiari, Monterchi, Sansepolcro. Per informazioni sul programma delle iniziative è possibile contattare il Museo diocesano al numero 075 8554705 o scrivere all’indirizzo: museo@diocesidicastello.it.

Note al campanile

Durante i mesi estivi, il campanile cilindrico apre le sue porte al tramonto per permettere ai visitatori di godere di una vista mozzafiato sul centro storico. Il programma dell’iniziativa prevede momenti musicali che si terranno alle ore 21.30, a partire da mercoledì 26 giugno, 3 e 10 luglio e 28 agosto.
Tutti coloro che acquisteranno il biglietto di ingresso al campanile, potranno visitare il museo diocesano con un biglietto di euro 4,00.
L’iniziativa è inserita nel programma di “Estate in Città 2024”

“Figli in Cielo”

La diocesi di Città di Castello invita le famiglie che silenziosamente vivono il dramma della perdita prematura di un figlio a partecipare alla celebrazione della santa messa per i “figli in Cielo” che vivono nella pace del Signore. L’appuntamento è sabato 8 giugno alle ore 17, presso la chiesa della Trasfigurazione di Cerbara.

Corpus domini

Domenica 2 giungo si celebra la solennità del Corpus Domini.

Alle ore 17.30 si terrà la Santa Messa in Cattedrale presieduta da S.E. Mons. Luciano Paolucci Bedini. Seguirà processione eucaristica.

Corresponsabili della missione di annuncio del Vangelo

Questo mese di giugno fa un po’ da spartiacque tra il vissuto invernale del nostro anno pastorale e le attività estive che si profilano all’orizzonte. Un tempo di riconoscenza e di gratitudine per quello che nella Chiesa abbiamo condiviso e di riflessione e progettazione per ciò che lo Spirito ci chiede di vivere. Il Cammino Sinodale, che condividiamo con tutta la Chiesa, ci ha aiutato a far emergere le questioni più importanti e centrali che dobbiamo affrontare per rinnovare la nostra azione evangelizzatrice e rimanere fedeli alla missione che il Signore ha affidato al suo Popolo. È sempre più chiaro a tanti che la comunità cristiana è chiamata oggi a testimoniare con rinnovata gioia la novità del Vangelo di Gesù, e questo con uno stile di prossimità alla vita e al cammino dei fratelli e delle sorelle nostri contemporanei. Gesù continua a cercare e ad incontrare ciascun uomo per fargli dono della salvezza nella misericordia del Padre, e desidera farlo attraverso di noi, per mezzo della sua Chiesa.

Questa consapevolezza, che dovremmo avere come battezzati, ci porta a riscoprire e ad accogliere il dono di poter essere, nella comunità ecclesiale, tutti insieme, sinodalmente (laici, sposi, uomini e donne di vita consacrata e ministri ordinati), corresponsabili della missione di annuncio del Vangelo, ognuno con i doni e i ministeri che la Chiesa gli affida.
Se ci lasceremo guidare dallo Spirito della Pentecoste, vivremo prima di tutto nella comunione della Santissima Trinità. In quell’unità benedetta ci rimetteremo alla scuola del
Vangelo per crescere sempre più nella forma di Cristo ed apprendere, dal Maestro Gesù, i molteplici linguaggi del cuore umano che attende il balsamo dell’amore di Dio per portare frutto.

Questa è la conversione che Dio si attende dal suo Popolo e questo è lo sguardo con il quale siamo chiamati a camminare insieme verso il prossimo futuro, individuando le scelte profetiche da fare e trovando nel coraggio della fede la speranza per attuarle. Il che comporta necessariamente che tutte le nostre cose: iniziative, tradizioni, metodi e strutture, vanno sottoposte al vaglio della realtà e della Parola del Signore affinché siano, sempre e solo, a servizio dell’evangelizzazione. Imparando l’arte del discernimento che, con sapiente umiltà, ci addestra a tagliare i rami secchi e a potare quelli buoni perché portino abbondante frutto a suo tempo.

È questa, cari fratelli e sorelle, una stagione di Chiesa affascinante, da vivere e condividere con gioia e fiducia. Possiamo affidarci solo al Signore e al progetto della sua volontà. Siamo liberati dal peso di ciò che non ci fa camminare e siamo immersi in un mondo che è drammaticamente assetato della vera gioia e bisognoso della vita vera. Di questa vita e di questa gioia noi siamo, per grazia, discepoli e missionari. Possa lo Spirito Santo educarci ancora all’amore di Dio Padre, nel Figlio Gesù, per
ogni suo figlio!
don Luciano, vescovo

SANTI CRESCENZIANO E COMPAGNI MARTIRI

Col nome di san Crescenziano (o Crescentino) una lunga tradizione fa cominciare la serie dei santi che hanno illuminato la storia della chiesa di Città di Castello. Il nome di Crescenziano, nei libri liturgici locali, compare sempre associato a quello di un gruppo di martiri sepolti nella pieve campagnola di Saddi  (nel comune di Pietralunga) e venerati il giorno 1 giugno: Giustino, Faustino, Veriano, Orfito, Grivicciano, Benedetto, Eutropio, Fortunato, Esuperanzio. I martiri di Saddi hanno goduto nel medioevo di un culto intenso in Italia centrale. La sua venerazione si è sviluppata in età altomedievale, in particolare a Urbino, a partire dal 1068. In quell’anno, infatti, il vescovo di Città di Castello, Fulcone, donò l’insigne reliquia del corpo del santo al vescovo di Urbino, il beato Mainardo, che lo collocò nella ricostruita cattedrale e ne fece il patrono della città. Soldato dell’esercito romano, Crescenziano sarebbe stato espulso dalle file militari a motivo della sua fede cristiana. Giunto a Città di Castello vi avrebbe annunciato per primo il Vangelo. Crescenziano conquista alla fede Tifernum Tiberinum con la predicazione, indefessa e dolcissima («constanti mellifluaque»), con una vita eremitica condotta in una celletta («in cellulam quamdam») presso la città e con un’intensa attività taumaturgica. A motivo del suo rifiuto di sacrificare agli dei pagani subì il martirio, secondo una delle tradizioni il 1° giugno dell’anno 303. Fu sepolto in località Saddi, dove poi sorse la pieve a lui intitolata. La più antica attestazione della pieve è del 1068. Se, come sembra, alcune chiese dei santi Giustino e Crescenziano sono di origine longobarda, allora si può risalire al secolo VII/VIII. Per iniziativa del vescovo Valeriano Muti, il 1° novembre 1609 è introdotta la celebrazione della festa di san Crescenziano da parte di tutto il clero della diocesi. Il 2 giugno 1613 fu traslata in cattedrale la reliquia della testa. Tra le varie raffigurazioni si ricorda la statua fatta collocare da papa Clemente XI sul colonnato di Piazza San Pietro nel 1703.

La Lunga Notte delle Chiese

La diocesi di Città di Castello partecipa all’iniziativa “La lunga notte delle chiese”. Grazie all’impegno dei volontari dell’associazione Chiese storiche e alla collaborazione con la parrocchia di San Francesco, nella serata di venerdì 7 giugno, alle ore 21, la chiesa di San Francesco si animerà con musica, letture, momenti di riflessione, percorsi d’arte e visite guidate. L’iniziativa, giunta alla sua nona edizione, apre le porte delle chiese offrendo la possibilità di scoprire il patrimonio artistico e culturale delle chiese italiane.

Nel 2023 il progetto ha coinvolto 130 diocesi e più di 150 chiese in tutta Italia. Durante questa giornata le chiese coinvolte, offrono eventi culturali e concerti, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia, nell’arte e nella fede, un’occasione unica per scoprire e apprezzare il ricco patrimonio artistico e culturale delle diocesi italiane. Il tema, filo conduttore all’edizione 2024, è una parola che suona come un invito: “Trovami!”.

Durante la serata, Mirko Taschini eseguirà il brano Gabriel’s Obo tratto da Mission di Ennio Morricone e Adagio di Alessandro Marcello, un momento musicale che si sviluppa attorno al tema della ricerca e del ritrovamento del fratello sconosciuto.Silvia Palazzi, esperta d’arte, ci guiderà alla scoperta dell’opera Adorazione dei Pastori di Luca Signorelli e della Cappella Vitelli, introducendoci al tema “trovare nella bellezza”. Veronica Marinelli soprano e Marcello Marini all’organo eseguiranno i brani Trovami nel dolore , finale da T h e Armed Man di Karl Jenkinse, Silent prayer di Mikhail Shukh e Dona nobis pacem di John Rutter dalla Mass of the Children . La lettura del brano di Lev Tolstoj, Il Natale di Ivan , svilupperà il tema “come trovare Gesù nel prossimo”, con le voci narranti di Leonardo Caprini, Maria Montagnini, Andrea Bucci, Elisa Romani. Don Andrea Czortek, vicario generale, partecipa all’iniziativa proponendo un momento di riflessione dal titolo “Trovare oggi”. La serata sarà presentata da Paolo Bocci, presidente dell’associazione Chiese storiche.

In questa giornata speciale, i volontari dell’Associazione, saranno a disposizione per visite guidate gratuite nella chiesa di San Francesco. Gli orari delle visite e i dettagli del programma saranno pubblicati nel profilo Facebook della diocesi e nella pagina: https://www.cittadicastello.chiesacattolica. it/nasce-lassociazione- chiese-storiche/.

F.T.

 

Intitolazione Largo Don Giovanni Andreani a Selci

Si terrà sabato primo giugno alle ore 17.00 la cerimonia di intitolazione del Largo con parcheggi pubblici e giardino recentemente completato, all’amato e indimenticato parroco
di Selci, Don Giovanni Andreani. Il Largo è sito in Via Italia, tra gli incroci di Via Umbria e Via Roma, lato posteriore alla scuola primaria di Selci.

Don Giovanni Andreani, nato a Città di Castello il 22.9.1916 e deceduto a Selci il 27.12.1995, ha svolto la propria attività pastorale nella frazione sangiustinese presso la parrocchia di
Sant’Andrea e ha risieduto a Santa Maria fino alla morte. Un sacerdote amato ed apprezzato nella sua Selci, importante membro della comunità locale, guidò la parrocchia dal
1963 al 1995 facendo tanto bene a tutti. Laureato in Teologia, nel 1979 venne nominato direttore della Scuola Diocesana di Formazione Teologica “Cesare Pagani” di Città di Castello, carica che ricoprirà per diversi anni.