RITIRO DI QUARESIMA CON IRC

Sono più di cinquanta i docenti di religione che venerdì 14 marzo, sfidando la pioggia incessante, hanno partecipato all’incontro di quaresima guidato dal vescovo Luciano presso la casa di preghiera “ecco tua madre” alla Pieve di Canoscio. Provenienti dagli angoli più disparati dei due territori diocesani di Gubbio e Città di Castello gli insegnanti hanno seguito con interesse le parole del loro pastore, il Vescovo Luciano Paolucci Bedini, che su sollecitazione della lettera ai romani di San Paolo, ha sottolineato come “l’offerta dei nostri corpi” sia l’offerta di tutta la nostra esistenza di creature fragili, umane, ma capaci di accogliere la grazia.

La costruzione del Regno

È proprio in questo che si realizza il nostro culto spirituale, così partecipiamo, come “sacerdoti”, alla costruzione del Regno. Il Vescovo, inoltre, ha detto come questo tempo di cammino verso la Pasqua sia un tempo favorevole per la comunità per riscoprirci fatti di fango e spirito, con la possibilità di essere rimodellati continuamente dalla grazia. Ciò, però è possibile solo attraverso la conversione del cuore che non è un mero sentimentalismo. Il cuore biblico è la sede delle scelte, quindi è necessario cambiare il modo di pensare per fare scelte coraggiose e, spesso, contro corrente. Altro punto su cui è stato posto l’accento e l’importanza della fraternità, termine che può essere usato per tradurre la carità in San Paolo. I cristiani, che hanno come orizzonte la speranza in una battaglia che sappiamo bene come va a finire, non possono pensarsi da soli e non possono essere attori di divisione. La divisione, forse, è lo scandalo più grande che la Chiesa può dare al mondo. Nella comunità c’è bisogno di tutti, nessuno escluso. Un ringraziamento speciale per la calorosa accoglienza ed ospitalità va alle Missionarie dell’Immacolata di Padre Kolbe.
Prof. Alessandro Manfucci