L’annuncio della Pasqua, spalanca l’orizzonte della vita

I primi passi della primavera, in questo tempo santo che ci introduce alla celebrazione della Pasqua, raccolgono anche i frutti maturi del lungo ed importante Cammino Sinodale delle Chiese in Italia, che ha coinvolto anche le nostre due diocesi sorelle. I Delegati di tutte le diocesi italiane, insieme con noi vescovi, porteranno a termine il discernimento sulle indicazioni che sono emerse in questi anni di ascolto, dialogo e confronto, per poi consegnarne la sintesi a tutto il popolo di Dio. Abbiamo camminato insieme per ascoltare cosa lo Spirito di Dio chiede alle Chiese in questo nostro tempo. Lo Spirito ha parlato, attraverso la Parola, la realtà attuale, i fratelli e le sorelle, ed ora siamo tutti chiamati a dare corpo a questi segni di speranza facendo insieme e con coraggio nuove scelte di Vangelo. Uniamoci al lavoro dei nostri rappresentati con fiducia e sosteniamolo nella preghiera perché davvero si compia solo la volontà di Dio.

La Settimana santa

I suggestivi riti della Settimana santa ci accompagneranno poi a rendere nuovamente grazie al Signore per averci salvato. Entriamo a Gerusalemme con il nostro Maestro per portare a compimento con Lui il sacrificio della nostra fede. Sulle orme del Figlio Gesù ripercorriamo il tempo drammatico del dono della sua vita offerta per amore nostro. Riviviamo con Lui il dramma della sua passione e della sua obbedienza fedele al Padre. Sostiamo in silenzio dentro il mistero della sua morte, perché la gioia della sua Risurrezione non ci trovi indifferenti e distanti. Celebriamo tutti questi giorni santi con la nostra comunità, vicini ed uniti ai nostri fratelli e alle nostre sorelle di fede, partecipi e attenti ai gesti e alle parole dei nostri pastori. Ogni domenica dell’anno, nella celebrazione dell’Assemblea Eucaristica domenicale, facciamo memoria e attualizziamo la morte e la Risurrezione di Gesù. Per il dono di quella vita nuova, che scaturisce dalla Pasqua, noi esistiamo e camminiamo nella fede dentro la storia che Dio ci da di attraversare. Una volta all’anno però, nella grande Veglia pasquale, nel ricordo storico dell’atto supremo della nostra salvezza, noi facciamo memoria del nostro Battesimo. Di quando, per grazia, la potenza dell’amore di Dio, che ha risuscitato Gesù dalla morte, ha preso casa nella nostra fragile esistenza, liberandola da ogni male e rendendola vittoriosa anche sulla morte, in vista di una vita eterna nella comunione della Santissima Trinità.

La Pasqua

L’annuncio della Pasqua, che ci da speranza e ci riapre alla vita, è proprio il messaggio di un amore immenso, gratuito, misericordioso e fedele, che da senso e direzione ai giorni che viviamo sulla terra e spalanca l’orizzonte della vita piena e compiuta sconfiggendo per noi il grande nemico. Senza questa parola, e senza questo evento di salvezza, la vita degli uomini è in balia delle potenze egoistiche del mondo, illusa dalle sue false promesse di eternità e schiava delle sue effimere ricchezze. Costretta ad adorare i simulacri del successo personale e gli idoli della felicità a breve durata. Rassegnata a far conto solo sulle deboli forze umane e sulle fragili difese materiali. Il cuore di ogni uomo invece è stato plasmato da Dio per la comunione, la condivisione, la pace e l’amore, e quando manca di tutto ciò va in affanno e abbassa lo sguardo, perde speranza e azzera la fiducia, ma siccome è fatto solo per la vita e non per la morte, cerca vita dove crede di trovarla, razzolando tra le briciole del mondo, fidandosi dei falsi profeti che promettono ciò che non possono dare e lo danno a caro prezzo.

Ecco perché la luce della Pasqua ci è necessaria… lodiamo il Signore della nostra Vita!

don Luciano, vescovo