Inaugurazione dell’opera segno Caritas diocesana: AMBULATORIO ODONTOIATRICO SOLIDALE

La povertà assoluta in Italia è un dato ormai strutturale che investe 5milioni694mila persone (dati 2023), con un incremento costante evidente negli ultimi dieci anni (+ 1,6 milioni di persone) e con un numero crescente delle persone assistite dalla Caritas (+41,6%).Fra la multidimensionalità dei bisogni quelli sanitari appaiono in costante crescita. Nel 2024, 436mila persone hanno dovuto chiedere aiuto per ricevere farmaci o cure, +8% rispetto al 2023 (compartecipazione ticket, acquisto farmaci di fascia A o da banco, visite specialistiche private).
Le persone povere si possono permettere una spesa inferiore rispetto alle non povere (10,25 euro rispetto ai 60,96) e destinano il 62% delle loro risorse ai medicinali e solo il 7% alle cure odontoiatriche.

Un problema di salute pubblica

Le malattie del cavo orale rappresentano un frequente e talvolta grave problema di salute pubblica e l’accesso alle cure o prevenzione è garantito dal SSN ma ancor più da studi privati. Gli italiani spendono 8 miliardi di euro/anno, lo Stato 85 milioni e una percentuale importante di cittadini (5,7%) rinuncia a curarsi creando di fatto una disuguaglianza evidente.
L’esperienza di ascolto della Caritas della Diocesi di Città di Castello ha registrato anche localmente tale fenomeno e si è adoperata per cercare di risolvere alcune vulnerabilità, in primo luogo accompagnando le persone in difficoltà economica nel percorso di accesso ai LEA odontoiatrici del SSN ed in altri sostenendo le spese di trattamento.
L’ambulatorio odontoiatrico solidale nasce dalla considerazione di dare vita ad un’opera segno finalizzata alla realizzazione di un servizio di prevenzione e cura specifica a favore di persone disagiate, grazie alla progettazione Caritas per i fondi 8×1000, al contributo diocesano ed alla collaborazione di Docenti dell’Università di Perugia.

Il servizio

I pazienti accedono al servizio ambulatoriale odontoiatrico solidale su appuntamento fornito dagli operatori dello stesso sia per la prima valutazione clinica, sia per i trattamenti necessari.
Saranno indirizzati dopo un colloquio conoscitivo presso il Centro d’Ascolto Parrocchiale o Diocesano, sedi ove vengono accertate le condizioni di vulnerabilità, soprattutto economiche, tramite ISEE, oppure verranno segnalati da altri soggetti (MMG, PLS, servizi sociali , associazioni) .
La motivazione, l’impegno e la professionalità della struttura organizzativa sono gli elementi cardine su cui si sviluppa l’attività dell’ambulatorio.
I volontari, risorsa indispensabile per il funzionamento del servizio, sono odontoiatri che si rendono disponibili, in maniera programmata e regolare, a destinare una parte del loro tempo alle attività di cura, affiancati da una segretaria e da una assistente alla poltrona.

Gaetano Direttore Caritas Diocesana